Legame d’arte tra Lucio Fontana e Albissola: la mostra e il catalogo con Enrico Crispolti

Lucio Fontana alla festa del pesce, Albissola Marina anni 50. Courtesy Fondazione Lucio Fontana

Albissola Marina / Savona. In occasione del cinquantesimo anniversario della morte, Albisola celebra l’artista italo-argentino con una mostra dal titolo “Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola”. Le opere in ceramica dell’artista, insieme a una selezione di immagini e documenti, raccontano lo speciale rapporto che aveva con la cittadina ligure.


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La mostra “Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola”, visitabile fino al 2 dicembre 2018, è organizzata dal Comune di Albissola Marina, in collaborazione e con il supporto del DIRAAS Università di Genova, della Fondazione Cento Fiori, della Fondazione Lucio Fontana e del MIC di Faenza, con il generoso contributo della Fondazione Agostino De Mari.

Il titolo “Nascita della Materia” prende spunto da una definizione coniata nel 1963 dal critico d’arte Enrico Crispolti (autore e curatore anche del catalogo generale dell’opera di Fontana) che in questa occasione svolge il ruolo di supervisore scientifico, insieme a Paola Valenti, professore dell’Università di Genova, della mostra curata da Luca Bochicchio (ricercatore Università di Genova e curatore del MuDA il Museo Diffuso Albisola).

Venerdì 12 ottobre alle ore 20.30 presso la Sala conferenze del MuDA (Via dell’Oratorio 2, Albissola Marina) ci sarà la presentazione del catalogo; dopo i Saluti istituzionali di Gianluca Nasuti, sindaco di Albissola Marina, interverranno Enrico Crispolti, Luca Bochicchio, Paola Valenti, Luca Pietro Nicoletti e Gianluca Peluffo, moderati da Leo Lecci.

Esaltare il rapporto tra Fontana e Albisola, per fissarlo nel tempo: il volume collettivo Lucio Fontana e Albisola “non solo illustra le opere presenti in mostra, ma approfondisce il rapporto tra l’artista italo-argentino e la cittadina ligure, grazie in particolare ai saggi di Enrico Crispolti, Paola Valenti, Luca Bochicchio, Irene Biolchini e Luca Pietro Nicoletti. Il volume, realizzato dall’editore albissolese Vanillaedizioni, specializzato in arte contemporanea, è finanziato dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS) dell’Università di Genova, grazie alla convenzione quadro con il Comune di Albissola Marina nell’ambito del progetto MuDA” (il libro è disponibile nei bookshop dei musei di Albissola e Savona, oppure ordinandolo direttamente dall’editore – www.vanillaedizioni.com – o in tutte le librerie).

Lucio Fontana, Coccodrillo e serpente, 1936, cm 400 ca. Giardino Museo G. Mazzotti 1903. Courtesy Tullio Mazzotti. Ph Loris Prette

Al Centro Esposizioni del MuDA è esposta una selezione di sculture ceramiche provenienti da collezioni italiane pubbliche e private, fra le quali spicca la Donna con fiore (1948) in prestito dal MART di Rovereto, posta per la prima volta in dialogo con la Dama bianca (Donna con colomba, 1953) di proprietà del Comune di Albissola Marina.

Dalla collezione civica provengono anche i famosi quattro pannelli realizzati da Fontana in ceramica riflessata al terzo fuoco nel 1949, destinati alla decorazione architettonica della galleria di prima classe del transatlantico Conte Grande, della Compagnia Italia Navigazione: Mediterraneo, Spagna, Brasile, I Cavalieri dell’Apocalisse.

Altri capolavori da collezioni private documentano la ritrattistica dei primi anni Cinquanta (Ritratto di Annamaria Pacetti, 1950), e l’esplorazione da parte di Fontana delle più importanti botteghe artigiane attive sul territorio (dalla MGA, alla Fenice, dalla San Giorgio alla Cooperativa Stovigliai).

Da rilevare in mostra il grande piatto con figure a rilievo (Battaglia, 1958), di ben 88 centimetri di diametro, realizzato alla San Giorgio l’anno della sua apertura, in concomitanza con altre opere spazialiste, come il piatto con i buchi proveniente dalla collezione privata di uno dei ceramisti fondatori della San Giorgio, Mario Pastorino.

Nella sezione “spazialista” della mostra di particolare interesse i Concetti spaziali in prestito dal MiC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, partner scientifico del progetto; il grande vaso

Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1960-61, terracotta e ingobbio, 50 cm. Coll privata, courtesy Montrasio Arte Monza Milano

graffito, bucato e dipinto presso le Ceramiche Italia, e una tavoletta realizzata nel 1954 alla MGA (anno dell’Incontro Internazionale della Ceramica organizzato da Asger Jorn e Sergio Dangelo con Tullio d’Albisola), che mostra la precoce convivenza di buchi, tagli e pittura “dripping” sul medesimo supporto.

Proprio Tullio d’Albisola Mazzotti (1899-1971) emerge come figura chiave di questa sezione e di tutto il percorso espositivo: amico e collaboratore di Fontana, il corpus di lettere pubblicato nel 1987 nei “Quaderni di Tullio d’Albisola” costituisce fonte primaria di studio e di comprensione dell’opera e della vita di Lucio Fontana.

Molti brani tratti dalle lettere sono stati riprodotti su trenta pannelli diffusi sul lungomare di Albissola Marina.

Partendo da questa sezione principale al Centro Esposizioni del MuDA, il pubblico può visitare i “luoghi fontaniani” delle Albisole, ma anche di Celle Ligure (Chiesa dell’Assunta) e Varazze (Ristorante Kursaal) grazie a una mappa che funzionerà da guida alle opere permanenti o agli allestimenti speciali presso Pozzo Garitta (studio Fontana oggi Studio Gianluca Peluffo & Partners), Lungomare degli Artisti, Bar Testa, Casa Museo Jorn, Ceramiche Mazzotti, Fondazione Museo G. Mazzotti 1903, Ceramiche San Giorgio, Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea, Giardino Pacetti (Studio Ernan Design). Nei musei di Savona, approfondimenti didattici valorizzeranno le opere di Fontana di proprietà della “Fondazione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo” esposte a

Lucio Fontana, Ritratto di Milena Milani, 1952, terracotta smaltata, 45×25 cm. Museo d’Arte di Palazzo Gavotti, Savona (Coll. Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo)

Palazzo Gavotti, come il famoso Ritratto di Milena (1952, busto in terracotta maiolicata), mentre al Museo della Ceramica alcuni significativi piatti figurativi e spazialisti dialogheranno con l’eccellenza della produzione delle botteghe albisolesi dal primo Novecento agli anni Sessanta.

Nella piazzetta di Pozzo Garitta (Albissola Marina) è visitabile su appuntamento il piccolo locale a pianterreno (segnalato da una targa) dove ebbe studio e abitazione Lucio Fontana dal 1947 al 1960 ca. Oggi lo spazio è gestito dallo studio di architettura Gianluca Peluffo & Partners, che ha allestito una sezione documentativa sul rapporto di Fontana con l’architettura, curata da Paola Valenti (Università di Genova).

Sul Lungomare degli Artisti (Albissola Marina) sono esposte in modo permanente tre Nature, sculture in bronzo che Fontana volle installare sul proprio mosaico spazialista nel 1963, di fronte al Bar Testa, celebre luogo di ritrovo per artisti, poeti, critici d’arte e galleristi fin dai tempi dei futuristi.

Alle Ceramiche Mazzotti (Albissola Marina), sede della MGA progettata da Nicolaj Diulgheroff tra il 1932 e il 1934, sarà esposto per la prima volta il ritratto di Esa Mazzotti, nipote di Tullio d’Albisola, ceramista e designer di gioielli, già titolare della ditta fino alla sua scomparsa. Il busto in terracotta smaltata (1953) che ritrae Esa sarà allestito insieme alla riproduzione di alcune fotografie inedite che ritraggono Fontana e Esa durante la realizzazione dell’opera.

Nel Giardino Museo gestito dalla Fondazione Museo G. Mazzotti 1903 (Albissola Marina) è esposto in modo permanente il Coccodrillo con serpente a grandezza naturale in terra refrattaria, realizzato da Fontana il primo anno della sua frequentazione di Albisola: 1936. Un pannello didattico illustra l’opera e la documenta con riproduzioni di foto dell’epoca provenienti dall’Archivio della Fondazione Lucio Fontana.

Alle Ceramiche San Giorgio (Albissola Marina) saranno valorizzati alcuni disegni di vasi spazialisti realizzati a matita sul muro nel 1958, quando la fabbrica, appena aperta da due giovani ceramisti (Mario Pastorino e Giovanni Poggi) e un artista (Eliseo Salino), non aveva ancora la carta per disegnare e scrivere.

Ad Albissola Marina, nelle due sedi del MuDA Casa Museo Jorn e

Lucio Fontana, Concetto spaziale,1954,31,5×37,5, cm, terracotta perforata e colorata. Coll. privata

Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea, due pannelli illustreranno il rapporto rispettivamente di Jorn e Fabbri con Fontana, proponendo al pubblico opere e installazioni di questi due importanti artisti del Novecento che scelsero Albisola come luogo di vita e lavoro.

Ad Albisola Superiore il Museo Giardino realizzato da Ivos Pacetti a partire dal 1957 accanto alla fabbrica di ceramiche oggi sede della Studio Ernan Design, è esposto in modo permanente un grande Concetto Spaziale di Fontana, rilievo ceramico murale.

Sulla facciata della Chiesa dell’Assunta ai Piani di Celle Ligure si segnala il fregio murale permanente realizzato in terracotta da Fontana nel 1956, Madonna Assunta e San Michele Arcangelo.

Infine, al ristorante Kursaal Margherita di Varazze, è possibile vedere uno dei rari esempi di soffitti spazialisti di Fontana, ancora inseriti nel loro contesto architettonico originale.