Crollo del ponte Morandi, i commenti

Regione Liguria — «Esprimo il cordoglio di tutta l’Assemblea legislativa per l’immane tragedia che questa mattina ha colpito Genova e tutta la Liguria. Siamo vicini – dichiara il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana – alle famiglie delle vittime e dei feriti. Mentre non si conoscono ancora le dimensioni definitive di questo dramma – aggiunge – non possiamo che stringerci intorno a chi è stato tragicamente coinvolto nel crollo del Ponte Morandi. Auspichiamo che il numero delle vittime – conclude – non sia elevato e esprimiamo un vivo apprezzamento per la tempestività con cui si è attivata la macchina dei soccorsi».

Partito democratico (Pd Liguria, Pd Genova, Gruppo Pd Regione Liguria, Gruppo Pd Comune di Genova e parlamentari liguri del Partito democratico) — «Di fronte all’immane tragedia che oggi ha colpito Genova con il crollo di un grande tratto del Ponte Morandi, esprimiamo profonda vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e a quanti sono rimasti coinvolti in questo drammatico evento. Vicinanza e cordoglio espressi anche dal segretario nazionale Martina, in questi minuti in costante contatto telefonico con Genova. Ringraziamo le squadre di emergenza che da subito si sono attivate per prestare soccorso e per salvare le vite di chi è rimasto sotto le macerie. Quella di oggi è una giornata di lutto per la nostra città e l’intero Paese. Abbiamo già comunicato a Comune e Regione la nostra totale disponibilità in un frangente così drammatico in cui compito delle istituzioni è fare fronte comune nell’interesse dei cittadini e abbiamo sospeso ogni iniziativa ed evento politico sul territorio per dare precedenza a questa emergenza.»

Parlamentari liguri M5S (Sergio Battelli, Elena Botto, Mattia Crucioli, Matteo Mantero, Marco Rizzone, Roberto Traversi, Simone Valente, Leda Volpi): “Nostra terra ferita, vicini alle famiglie delle vittime” — “Il nostro pensiero va alle persone che hanno perso la vita, ai feriti e a tutte le famiglie coinvolte da questa tragedia immane che ha colpito al cuore Genova, la nostra Liguria e l’Italia intera. Molti di noi sono sul posto per seguire da vicino le operazioni di soccorso in costante contatto con i ministri Toninelli e Di Maio che, già nelle prossime ore, saranno a Genova. Faremo di tutto per accertare la verità, intanto vorremmo ringraziare Vigili del Fuoco e protezione civile che stanno facendo l’impossibile in condizioni davvero proibitive per cercare i sopravvissuti. Grazie anche a tutti coloro che stanno dando una mano e a chi, in Italia come in Europa, si sta stringendo attorno alla nostra terra ferita”.

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Luca Pastorino, deputato di Possibile: «In momenti tragici come questi c’è la necessità di sostenere gli sforzi dei soccorritori e manifestare tutta la vicinanza alle persone coinvolte dal disastro avvenuto oggi a Genova. Sto seguendo gli aggiornamenti, che purtroppo si confermano drammatici, come si temeva sin dalle ore 12. Questo disastro fa male a Genova e ai genovesi già feriti dalle alluvioni degli ultimi anni».

Partito Comunista Italiano (Matteo Bellegoni, segretario regionale Liguria) — «Il disastro del crollo del ponte Morandi a Genova e la disgrazia delle tante vittime ci lascia sgomenti. Siamo vicini alla popolazione di Genova, alle vittime ed ai loro familiari; ci stringiamo a loro in un forte abbraccio. La tragedia era purtroppo annunciata, già da anni la manutenzione al ponte presentava notevoli criticità purtroppo sempre sottovalutate e affrontate con la solita evidente superficialità. Le grandi opere infrastrutturali all’epoca erano assolutamente necessarie e rimangono molto importanti ma se non vengono poi effettuati, o se vengono ridotti al lumicino, gli interventi di manutenzione, il nostro diventa un Paese nel quale è sempre più pericoloso vivere. Da troppi anni infatti gli investimenti a favore delle opere di messa in sicurezza e custodia dei sistemi stradali, ferroviario, idrici e urbani sono limitati, al punto che i soggetti competenti non hanno più risorse per effettuarle, con disastrosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Invece di pensare a nuove autostrade e ferrovie veloci sarebbe il caso di pensare alla dotazione di un utilizzo in sicurezza dei servizi pubblici già esistenti. Il declino italiano passa e si misura anche e soprattutto in questo. È oggi più che mai necessario un indirizzo di risorse pubbliche a favore delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture del Paese. Quando è in gioco la vita delle persone non si può pensare a tagli e austerità.»

Legambiente Liguria: “vicini a vittime e soccorritori, dopo le parole piani e risorse per manutenzione e sicurezza” — “La tragedia che ha colpito Genova è senza precedenti” dichiara Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria. “In attesa di maggiori notizie, i nostri pensieri vanno alle vittime, ai feriti, alle loro famiglie, ai soccorritori e ai vigili del fuoco impegnati a salvare vite in questo momento difficile. Ci sarà tempo per le analisi approfondite, ma si rimane attoniti nel vedere un paese come l’Italia, una città come Genova, colpiti da tragedie che si potrebbero far risalire a un altro secolo. Le vere emergenze oggi in Italia si chiamano “sicurezza” delle infrastrutture e “dissesto idrogeologico”. Ci auguriamo che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane le tante parole lascino spazio a una riflessione seria su come prevenire queste emergenze e sul modello di sviluppo per la nostra regione” conclude Grammatico, “con piani strutturati di manutenzione, risorse economiche ingenti e la volontà concreta di mettere in sicurezza il nostro paese”.

1 Commento

  1. AVREBBERO COMBATTUTO IL MINOTAURO – di Luca Gilioli
    in memoria delle vittime di Genova del 14 agosto 2018 e dei loro famigliari

    all’improvviso
    divennero
    tributi
    umani
    nel dedalo
    di Genova.
    al suo
    interno
    cercarono
    di farsi
    strada,
    ma l’invisibile
    porta
    sul vuoto
    li colse
    impotenti,
    e li inghiottì.

    avrebbero
    combattuto
    il Minotauro
    se soltanto
    avessero
    potuto,
    se soltanto
    avessero
    saputo.
    e il filo
    di Arianna
    non servirà
    per farli
    ritornare,
    ma per farli
    ritrovare.

    di Luca Gilioli

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