Palio Albenga, dietro le quinte gli addetti alla sicurezza

Albenga. Tutte le sere quando i visitatori iniziano ad entrare nel centro storico per godersi lo spettacolo del palio, al secondo piano del palazzo comunale c’è chi organizza la sicurezza della serata.
COC (centro operativo comunale) è la dicitura corretta di questo servizio che è stato attivato per coordinare la sicurezza dell’evento. Prima ancora che si aprano le porte della città tutti i protagonisti del COC si ritrovano nella sede operativa per il rituale briefing.

Si vedono le divise dei carabinieri, della polizia municipale, della protezione civile, della croce bianca, ma anche tantissimi volontari che fanno parte delle associazioni combattentistiche e d’arma e che decidono di dedicare la serata alla nostra città affinché tutti si possano divertire serenamente. Dipendenti comunali che per quattro sere dismettono i panni di dirigenti e funzionari per indossare quelli medioevali lavorando a funzioni che sono lontane da quelle che svolgono normalmente ma che interpretano con passione e coinvolgimento.
Si va dai giovani volontari della protezione civile ai meno giovani delle associazioni di ex combattenti, tutti però animati dalla stessa voglia di fare, ognuno con un compito preciso, portato a termine tutte le sere con determinazione assoluta.

Afferma il vice sindaco Riccardo Tomatis responsabile della sicurezza del centro operativo comunale per questo evento: “ il palio negli ultimi anni è cresciuto moltissimo come presenze e contestualmente è cresciuta però anche la complessità e la difficoltà nel gestire ogni aspetto della sicurezza regolate da nuove norme più impegnative e ferree. Anche in questo anno i 4 giorni del palio si sono svolti senza problemi particolari e in sicurezza e per questo intendo davvero ringraziare tutti coloro che a vario titolo vi hanno dedicato il loro tempo e la loro professionalità. Pensare poi che tanti giovani rinuncino a fare festa durante le serate del palio per dare il loro contributo alla buona riuscita della manifestazione mi convince sempre di più del valore delle nuove generazioni”, conclude Tomatis.

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