Loano non solo mare, giovedì gita a Bocchino d’Aseo

Loano. Proseguono le escursioni di “Loano non solo mare”, il programma curato dalla sezione loanese del Cai con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano. La destinazione della prossima gita, in programma giovedì 19 luglio, sarà Bocchino d’Aseo. Con quest’ultima uscita si chiude la prima parte della stagione di “Loano non solo mare”: il prossimo appuntamento si terrà il 6 settembre con una camminata nella zona del Melogno.


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I partecipanti si ritroveranno alle 6.30 in piazza Valerga. Da qui si avvieranno in auto verso Villanova e Ortovero, proseguendo poi per la Valle Arroscia passando per Pieve di Teco. Giunti al Colle di Neve si discenderà per Ponte di Nava e si imboccherà la strada per Ormea e per Viozene, dove verranno lasciate le auto.

L’escursione a piedi si svolge tutta su sentieri talora ripidi e rocciosi ma sempre percorribili. Da Viozene (a 1.245 metri) si sale a Pian Rosso, si passa a fianco del rifugio Mongioie (a 1.555 metri) e si prosegue con mulattiera su pendii ripidi ed erbosi sino a pervenire a Pian dell’Olio (a 2.083 metri) che, secondo antiche tradizioni e leggende, era sede degli scambi commerciali fra liguri e piemontesi (olio per mais, grano e altro).

Continuando la salita si raggiunge la colla del Buchin d’Aseo (a 2.292 metri), che divide la Valle Tanaro dalla Valle Corsaglia. Secondo una vecchia leggenda questo strano nome si riferirebbe ad un tentativo (fallito) di truffa dei piemontesi che, nello scambio di merci, volevano rifilare ai liguri aceto anzichè buon vino. Molto più probabilmente la dicitura deriva da “azij”, come venivano un tempo chiamati i tafani che infastidivano le mucche al pascolo. Il ritorno avviene sullo stesso itinerario di salita, con eventuale sosta al rifugio di Pian Rosso.

Per gli irriducibili è possibile raggiungere la vetta percorrendo a sinistra un sentierino in marcata salita che, dapprima su terreno erboso e poi detritico, porta alla cresta rocciosa ed in breve, svoltando a destra, alla bella croce di vetta.
La gita avrà una durata di circa 6 ore e seguirà un itinerario ad anello con un dislivello di 700 metri circa. L’itinerario è stato proposto da Mario Chiappero, Beppe Peretti, Cesare Zunino e Angela Pisoni. Per la partecipazione alla gita di non soci Cai è necessario sottoscrivere l’assicurazione nominativa infortuni, da richiedere entro le ore 12 del giorno precedente lo svolgimento dell’attività stessa telefonando a Laura Panicucci (tel. 019.67.23.66, cell. 3497854220).