Riorganizzazione di Agea, Aldo Alberto (Cia Liguria): “Speriamo sia la volta buona, anche la Regione faccia la propria parte”

L’annunciata riorganizzazione di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, induce ad un cauto ottimismo il presidente di Cia Liguria Aldo Alberto: «Speriamo che sia finalmente la volta buona, e che anche la Regione Liguria faccia la sua parte. Da tempo la Confederazione degli agricoltori denuncia il ritardo nel pagamento dei contributi e l’inadeguatezza delle strutture necessarie al corretto funzionamento del Psr».


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«La situazione per il settore è esasperante anche per colpa di un sistema regionale che vede la Liguria agli ultimi posti in Italia per capacità di spesa del Psr. Da questo punto di vista attendiamo che vengano diffusi i dati aggiornati al 30 giugno, alla scadenza cioè del primo scaglione di domande di pagamento, per avere un quadro più chiaro della situazione. Nel frattempo chiediamo a chi ha la responsabilità politica del governo dell’agricoltura, a livello nazionale e locale, di intervenire sul piano strutturale e organizzativo, per migliorare ciò che è possibile e avviare una riorganizzazione del sistema regionale che ne aumenti l’efficienza e la funzionalità».

Tornando ad Agea, la proposta di riforma pubblicata in Gazzetta ufficiale il 23 giugno punta a garantire maggiore efficienza e trasparenza per quello che è l’ente di diritto pubblico deputato a svolgere le funzioni di organismo pagatore nazionale dei fondi agricoli comunitari e di coordinamento degli organismi pagatori regionali. In un’ottica di revisione delle proprie funzioni, l’Agea vedrà rafforzato il ruolo di interlocutore unico nei confronti della Commisione europea per tutti gli aspetti inerenti ai fondi europei per l’agricoltura, ad eccezione delle prerogative ministeriali. Inoltre, è previsto un nuovo modello di coordinamento degli organismi pagatori regionali, che saranno tenuti a fornire all’Agenzia tutte le informazioni utili alla rendicontazione all’Unione europea dei pagamenti effettuati, garantendo l’aggiornamento dei dati del sistema informativo nazionale (Sian).

Per promuovere il ruolo di coordinamento dell’Agenzia e una gestione condivisa delle informazioni e delle conoscenze nell’ambito del Sian, il decreto dispone l’istituzione di un Comitato tecnico composto da sette componenti, tra i quali anche i rappresentanti degli organi pagatori regionali e delle regioni. Viene inoltre disposta la soppressione di Agecontrol ed il trasferimento delle relative funzioni di controllo e sanzionatorie alla stessa Agea.