Formazione specialistica dei medici, Pd: “ la Regione stanzi risorse proprie”

“Abbiamo chiesto alla Giunta regionale di investire risorse proprie, come prevede la legge, per sostenere la formazione specialistica dei medici. Ma l’assessore Viale ha risposto che potrà farlo solo quando la Liguria raggiungerà il pareggio di bilancio, che il suo piano prevede di ottenere (sempre che ci riesca, visto che la spesa sanitaria ligure è fuori controllo) non prima del 2020”. Lo dicono i consiglieri regionali del Pd Valter Ferrando (primo firmatario), Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi, a seguito dell’interrogazione presentata questa mattina in aula.


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“Per l’anno accademico 2017-2018 il Miur ha lanciato un bando per l’ammissione dei medici delle scuole di specializzazione di area sanitaria la cui prima prova si svolgerà il 17 luglio – spiegano i tre esponenti del Partito Democratico – Parliamo di 6200 contratti sul territorio nazionale, 100 in più dell’anno scorso, ma ancora un numero insufficiente per coprire l’intero fabbisogno. Le Regioni però, così come gli enti privati, possono stanziare delle risorse proprie per ampliare la platea sul proprio territorio e Lombardia, Toscana, Campania e Veneto l’hanno già fatto”.

“Anche la Liguria dovrebbe investire le proprie risorse, vista la carenza cronica di specialisti di cui soffre. Ma questa mattina l’assessore Viale ha detto che se ne occuperà dopo aver azzerato il deficit e cioè, in base al piano della maggioranza, a partire dal 2020. Questo vuol dire che se ne riparlerà con la prossima Giunta. È inutile, per esempio, acquistare macchinari ad alta tecnologia se poi si è costretti a farli lavorare poche ore al giorno, visto che mancano le figure per poterli utilizzare. La Liguria – concludono i consiglieri del gruppo Pd – faccia la propria parte, per fornire un servizio sanitario migliore ai cittadini”.