Prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico: le risoluzioni del CAL ligure

Si è riunita oggi, presso la Sala del Consiglio Metropolitano di Genova il C.A.L. (Consiglio delle Autonomie Locali), chiamato ad esprimersi, tra gli altri, sul provvedimento D.D.L. n.191 del 10.04.2018 “Testo Unico in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP)”.

Premesso che il gioco d’azzardo patologico è un fenomeno dilagante che crea gravi e pesanti costi sociali, il C.A.L. ha esaminato minuziosamente il disegno di legge che disciplina la concessione di nuove autorizzazioni ai gestori delle sale da gioco, definendo criteri e vincoli quali distanze minime dai punti considerati sensibili (scuole, palestre, chiese, punti di ritrovo), orari ed oneri.

Il documento presentato da ANCI quale bozza di parere è stato predisposto dopo una lavorazione lunga, intensa, inclusiva che ha prodotto un risultato approvato unanimemente più volte da tutte le forze politicamente espresse nelle autonomie locali liguri (Leu-Pd-FI-Lega- FdI-Toti-Bucci-M5S-NcI) e, dunque, in ANCI.

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Il percorso di confronto con Regione Liguria (assessorato allo Sviluppo economico e assessorato alle Politiche socio-sanitarie) e con le parti sociali è incominciato il 15 marzo 2017 ed è proseguito a ritmo serrato fino alla definizione e ridefinizione del documento.

Tuttavia i consiglieri del C.A.L. nella loro autonomia e responsabilità individuale hanno dibattuto e fatto emergere una differenza di vedute tipica di qualsiasi assemblea rappresentativa e democratica.

Tra le ulteriori proposte pervenute, quella del sindaco di Celle Ligure Renato Zunino, in rappresentanza della presidente della Provincia di Savona, respinta, sull’inserimento di una norma transitoria che coinvolgesse anche le autorizzazioni preesistenti; quella del presidente del Consiglio comunale di Sanremo Alessandro Il Grande, approvata, sull’esclusione del divieto di pubblicità del Casino; infine la proposta del vicepresidente vicario ANCI Liguria e sindaco di Serra Riccò Rosario Amico, approvata, di chiedere a Regione Liguria l’istituzione di strutture terapeutiche di breve soggiorno per i soggetti affetti da ludopatie.

Il provvedimento posto in votazione ha avuto 14 voti favorevoli (2 ANCI Liguria, 2 Comune di Genova, Città Metropolitana, Comuni di Finale Ligure, Imperia, Maissana, Moconesi, Moneglia, Roccavignale, Sanremo, Santa Margherita Ligure e Savona) e 6 astenuti (Comuni di Arcola, Celle Ligure, Mignanego e Montebruno, Provincia di Imperia e Provincia di Savona).