Liguria, Giunta Toti a rischio di “implosione”? Vaccarezza e Costa contro l’ipotesi Biasotti

Le dichiarazioni del Coordinatore regionale di Forza Italia, e oggi senatore, Sandro Biasotti relative ad una possibile uscita del Gruppo Consiliare di Forza Italia dalla maggioranza della Regione Liguria, a seguito di eventuali accordi livello nazionale hanno lasciato “sorpreso se non esterrefatto” il presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Liguria Angelo Vaccarezza. Secondo un’intervista riportata oggi da alcuni quotidiani il neo eletto in Senato Sandro Biasotti ha definito “altissimo” il rischio di caduta della Giunta Toti in caso di accordo Lega Cinque Stelle nelle trattative per la formazione del nuovo Governo.

«Quasi tre anni fa – argomenta Vaccarezza – i liguri hanno fatto una scelta, eleggendo Giovanni Toti a Governatore, dando alla nostra terra una opportunità di sviluppo dopo anni di immobilismo. Il modello di Governo del centrodestra sta funzionando, non vedo perché i bisticci romani”, debbano intromettersi in un percorso intelligente, costruttivo, premiante per la regione, inficiando il lavoro di una squadra che, dai consiglieri di maggioranza fino ad arrivare agli assessori, ha affrontato con responsabilità e trasparenza questo impegno”.

«Certo – prosegue Vaccarezza – se a Roma si verificasse quanto paventato, un po’ il sapore del “tradimento” nei confronti di chi ci ha votati si sentirebbe, ma qui in Liguria la situazione è assolutamente differente e io non sarò mai il marito che ricorre all’autocastrazione per vendicarsi della moglie. Ho 4506 motivi per proseguire il percorso iniziato il 31 maggio del 2015 a fianco di Giovanni Toti. Tanti sono gli elettori che mi hanno accordato la loro fiducia; non arretro di un passo. Lo devo a loro, a tutti coloro che indecisi, hanno cambiato idea, a chi non l’ha ancora cambiata; perché la politica è anche e soprattutto amore per la propria terra, per la quale si lavora con serietà e determinazione, come il centrodestra unito, ha fatto, sta facendo, e farà, fino alla fine. In Liguria nel 2015 abbiamo dato vita ad un modello di governo che a Roma nessuno era stato in grado di creare, siamo un passo avanti e non saranno né i personalismi né le “querelle” romane a farci tornare un passo indietro».

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Contrarietà per gli scenari di “implosione” della giunta Toti sono stati espressi anche dal capogruppo di “Liguria Popolare – Noi con l’Italia”, Andrea Costa: «Non bisogna mischiare le dinamiche e gli scenari nazionali con l’ottima esperienza amministrativa della Regione. I due livelli vanno tenuti  separati, non bisogna compromettere  il buon lavoro che si sta facendo e che è stato premiato anche con la vittoria ottenuta nel Comune della Spezia». «La mia stessa esperienza personale – conclude Costa – conferma che è possibile tenere separato il livello nazionale da quello regionale: faccio parte della maggioranza di centrodestra della Regione e nel contempo ho  militato in un partito che a Roma governava con il centrosinistra, avendo sempre come primo obiettivo l’interesse dei liguri.»