Visita guidata dell’Archivio di Stato di Savona

Il prossimo incontro del ciclo “Sabazia. Storia di Savona e del territorio savonese” sarà costituito da una visita guidata dell’Archivio di Stato di Savona condotta da Eleonora Baddour, archivista dell’Istituto (martedì 20 marzo, ore 15.00, valletta San Cristoforo 15, Legino-Savona).


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

In occasione della visita è stata preparata una mostra di documenti dove saranno esposte le più belle pergamene del Fondo Abbazia di Ferrania, tra cui la prima, datata 1097, che descrive accuratamente il territorio su cui sarà costruita la famosa industria, oltre otto secoli dopo.

La pergamena fa parte di un fondo documentario – acquisito dallo Stato una ventina d’anni fa – che contiene molta altra documentazione importante sull’istituzione valbormidese. Come si legge nel sito della Società Savonese di Storia Patria, «Già alcuni anni prima dell’acquisto pubblico, quando era ancora in mano privata, il Fondo Ferrania era stato fatto fotografare da Angelo Salmoiraghi e studiato in collaborazione con Massimo Sangalli che, in una memoria inedita consegnata alla Storia Patria, mettono a confronto le varie redazioni del documento del 1097. La pergamena riporta, tra l’altro, i confini del territorio della canonica di Ferrania, in alcuni casi di difficile definizione; tale territorio diventerà, nel XX secolo, la base operativa della grande industria chimica omonima. Nell’XI secolo, il territorio di Ferrania comprendeva “case e altri immobili, vigne, terre arabili, gerbidi, prati, pascoli, … rive, rupi, … castagneti, rovereti e altri alberi da frutto” e ad esso erano collegati i diritti locali di caccia e pesca».

«Esistono alcune edizioni a stampa di diverso valore e  si conoscono finora quattro copie della pergamena, oltre all’originale savonese: una pergamena coeva e mutila, consultata da Giulio Cordero dei Conti di San Quintino, ma non più rintracciata; una copia rogata ad Alba nel 1315; una copia rogata dal notaio Bono Saliceto nel 1333, non più disponibile; e, infine, una copia molto interpolata effettuata a Savona nel 1534». La storia dei documenti e del relativo territorio sarà affrontata nel convegno, dedicato a Ferrania, il prossimo 9 giugno.