Emergenza infestazione da punteruolo rosso: bocciata la proposta di De Vincenzi

Il Consiglio regionale, con 9 voti favorevoli (Pd e Rete a Sinistra e &liberaMENTE Liguria) e 21 contrari (maggioranza di centrodestra e Movimento 5 Stelle), ha respinto l’ordine del giorno presentato da Luigi De Vincenzi (Pd) che impegnava la giunta ad attivarsi affinché siano tempestivamente destinate risorse ai Comuni per combattere l’infestazione del punteruolo rosso, per i trattamenti fitoterapici, per l’abbattimento, lo smaltimento e la ripiantumazione e per un piano di prevenzione a salvaguardia delle palme. Il documento, inoltre, impegnava la giunta a semplificare l’iter del Piano contro il parassita lasciando maggiore autonomia ai Comuni e a prevedere  negli obiettivi del protocollo regionale, la verifica di stabilità della pianta.


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Nel dibattito sono intervenuti Fabio Tosi e Marco De Ferrari  del Movimento 5 Stelle) e l’assessore all’agricoltura Stefano Mai, che hanno espresso perplessità su alcuni aspetti del documento.

La bocciatura del suo ordine del gorno, ha poi commentato De Vincenzi, è “una decisione inspiegabile, anche a fronte del fatto che da tempo le amministrazioni locali stanno utilizzando le loro esigue risorse per contrastare questa terribile epidemia che sta colpendo le palme. Per quale motivo la Giunta Toti non intende farsi carico di parte delle spese sostenute dai Comuni? Ed è ancora più incredibile il voto contrario del Movimento 5 Stelle”.

“A fronte dei danni provocati in questi anni dall’infestazione delle palme da parte del punteruolo rosso occorre infatti destinare tempestivamente risorse economiche alle amministrazioni, al fine di attuare efficaci strategie contro l’infestazione da punteruolo rosso, sia per ciò che concerne i trattamenti fitoterapici sia per l’abbattimento, lo smaltimento e la ripiantumazione. Nel contempo, poi, bisognerebbe anche mettere in campo un serio e concreto piano di prevenzione a salvaguardia di una delle risorse naturalistiche e paesaggistiche più importanti della riviera ligure e di ponente”.

“Nel mio odg chiedevo anche di semplificare l’iter amministrativo e burocratico previsto dal ‘Piano d’azione regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione del punteruolo rosso’, lasciando maggiore autonomia decisionale ai singoli Comuni e la verifica di stabilità della palma per garantire l’incolumità di cittadini e turisti. Ma centrodestra e 5 Stelle hanno bocciato l’ordine del giorno” conclude il consigliere De Vincenzi.