Smith & Wesson: in scena lo spettacolo di Alessandro Baricco e Vacis

Genova. Dal 6 al 10 marzo al Teatro Gustavo Modena va in scena Smith & Wesson, nuovo spettacolo nato dalla collaborazione tra lo scrittore Alessandro Baricco e il regista Gabriele Vacis. Legati da una comunanza culturale e territoriale (sono entrambi torinesi), i due da vent’anni condividono esperienze importanti, dalla Scuola Holden a spettacoli come Novecento o Totem. In Smith & Wesson intrecciano con ironia percorsi diversi, memorie e sentimenti.

La storia è ambientata nel 1902. Ci troviamo alle Cascate del Niagara, al confine tra gli Stati Uniti e il Canada. Tom Smith (interpretato da Natalino Balasso, che ha già lavorato in diversi spettacoli di Vacis, da Libera nos a malo a Rusteghi) è un sedicente meteorologo che fa le previsioni del tempo intervistando la gente che incontra per strada. Fausto Russo Alesi (allievo di Vacis e attore pluripremiato, ha recitato tra gli altri con Nekrosius e Ronconi) è invece Jerry Wesson, un pescatore che recupera i corpi dei suicidi che si buttano nelle cascate.

Solo casualmente i loro due cognomi formano il marchio di una nota pistola. O forse ricordano di più i Tom & Jerry dei cartoni animati. Inconcludenti, cinici e un po’ meschini, sono due simpatici farabutti come tanti altri che si aggirano in questo Far West. Ma la loro vita cambia quando vengono avvicinati da Rachel, (Camilla Nigro), una giovane giornalista alla ricerca di una storia memorabile, disposta a gettarsi nelle cascate chiusa in una botte con l’obiettivo folle ed ambizioso di uscirne viva, per poterlo raccontare e guadagnarsi la fama. Completa questo sgangherato gruppo di personaggi la Signora Higgins (Mariella Fabbris, una delle attrici che assieme a Vacis ha fondato il Laboratorio Teatro Settimo), una sorta di Godot, che alla fine però arriva e con il suo monologo sul rapporto tra generazioni, la morte e l’amicizia, ci permetterà di cogliere il senso profondo della storia narrata.

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“Baricco non ha scritto un testo, ha scritto uno spettacolo” commenta Gabriele Vacis. “La scrittura di Baricco contiene l’azione. Quello che si deve fare è estrarla”. Attori e regista sono coadiuvati in questo obiettivo dalla suggestiva “scenofonia” realizzata da Roberto Tarasco, un allestimento in cui tutto – la baracca, il fiume, la botte – si muove e assume forme strane ed evocative.

Biglietti da 12 a 25 euro. Info e biglietteria archivolto.it e teatrostabilegenova.it