Elezioni, “prima di tutto il lavoro”

Si è svolto presso la SMS Aurora di Valleggia un incontro pubblico con i candidati al Parlamento Anna Giacobbe e Gianluigi Granero con la partecipazione dei Sindaci dei Comuni di Vado Ligure, Monica Giuliano e di Quiliano, Alberto Ferrando.

L’incontro è stato organizzato dai circoli PD di Quiliano e Vado Ligure “con l’obiettivo di percorrere quanto fatto in questi ultimi anni in tema di politiche attive del lavoro e rilancio occupazionale nell’ambito di un nuovo sviluppo industriale che tra l’altro il riconoscimento di Area di crisi complessa garantirà. Il cammino che attende il territorio nei prossimi anni è infatti importante e articolato”.

“Il Pd, grazie ad un lavoro importante tra gli amministratori locali, i sindacati e i parlamentari Anna Giacobbe e Franco Vazio, ha portato a casa il riconoscimento dell’area di crisi complessa, un risultato non scontato, uno strumento che tra Vado Ligure, Quiliano, Villanova d’Albenga, Savona e la Val Bormida porterà ad un nuovo sviluppo economico con significative ricadute occupazionali – ha spiegato Giacomo Vigliercio, Segretario provinciale PD. Quando parliamo di responsabilità e competenza per il ruolo di parlamentare ci riferiamo proprio al fatto che occorre essere preparati e presenti sul territorio per poter intervenire sui processi decisionali che rappresentano step importantissimi per il futuro della nostra provincia. Leggere certe affermazioni da parte del Movimento 5 stelle, farebbe sorridere se non ci fosse da preoccuparsi: il M5S è stato più impegnato a elaborare dossier di alta politica ed assente dal governo dei processi politici del nostro territorio”.

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Secondo i militanti del Pd “Con la realizzazione della nuova piattaforma Maersk si è avviata una prospettiva di sviluppo del sistema portuale; è stato siglato un importante accordo sindacale sui 400 nuovi occupati nei prossimi anni nel porto di Vado. Non vanno sottovalutate le soluzioni anche per la sostenibilità ambientale, rivendicate dai nostri amministratori locali: l’utilizzo della ferrovia per l’inoltro del 40% del traffico via ferrovia, impiego in banchina di mezzi alimentati in modo ecologico, gli impegni per la tutela delle spiagge. Accanto allo sviluppo del porto un nuovo sistema di logistica e trasporti verrà realizzato e coinvolgerà le aree dismesse”.

Torna su questo argomento il Segretario: “Il Pd sarà in prima linea nelle politiche sulla logistica, per il rafforzamento del trasporto su ferro e negli scenari di crescita della green economy che non rappresentano attività collaterali dei processi di sviluppo economico ma ne fanno parte integralmente”.

È chiaro su questi temi Gianluigi Granero, candidato alla Camera: “Il ruolo di un parlamentare è quello di farsi portavoce delle esigenze di un territorio e combattere perché i problemi abbiano soluzioni. Anche grazie ai nostri parlamentari uscenti, la crisi industriale e occupazionale del nostro territorio è stata affrontata con fatti concreti che porteranno investimenti e posti di lavoro, come il progetto della piattaforma Maersk di Vado e soprattutto l’area di crisi complessa. A questi tasselli, ne vanno aggiunti altri per uno sviluppo armonico e diffuso, primo fra tutti un piano organico di integrazione e potenziamento delle infrastrutture per far muovere meglio e più velocemente merci e persone e per favorire il settore turistico, in cui io credo fermamente quale pilastro dell’economia ligure”.

Altro grande tema affrontato durante la serata è stata l’area di crisi complessa. Sono 123 le manifestazioni di interesse giunte in seguito alla call di ottobre 2017 e si riferiscono a diversi ambiti settoriali. Le proposte fanno seguito alla call, promossa dal Ministero dello Sviluppo economico, Regione Liguria e Invitalia, nell’ambito del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale dell’area, lanciata con l’obiettivo di definire i fabbisogni di investimento delle imprese. Oltre la metà delle proposte è stata presentata da imprese di piccola dimensione, mentre i settori che esprimono una maggiore domanda di investimenti e occupati sono il manifatturiero e la logistica (trasporto e magazzinaggio). I progetti al di sotto di 1,5 milioni di euro sono circa un quarto del totale, prevalgono invece le proposte di investimento di dimensione compresa tra 1,5 e 20 milioni di euro, a cui corrispondono il 71% di investimenti e il 77% di occupazione. Sono 33 le manifestazioni che potrebbero rientrare nel campo di applicazione della legge 181/89, e che individuano progetti di investimento potenzialmente cantierabili per un ammontare di circa 255 milioni di euro di investimenti e oltre 500 nuovi addetti. A questo punto ci si attende entro la fine del mese una convocazione del gruppo di coordinamento e controllo nazionale per pervenire a una definizione degli accordi di programma in tempi immediatamente successivi. Una partita importante sarà quella delle infrastrutture che resteranno per sempre patrimonio di queste aree e potranno garantire sviluppo economico anche in futuro.

“Tante persone hanno perso il lavoro in questi anni, i ragazzi e le ragazze non sono riusciti a trovarne uno: la nostra zona si era impoverita complessivamente, comprese le attività del commercio e del terziario – ha concluso Anna Giacobbe, candidata al Senato. Ora abbiamo degli strumenti straordinari per portare qui investimenti e lavoro. Si potrà risanare il nostro territorio, recuperando aree inutilizzate con attività sostenibili dal punto di vista ambientale. La presenza del porto e delle vie e ferrovie che lo collegano alle altre regioni è un elemento fondamentale per ritornare a produrre ricchezza: una ricchezza che deve essere redistribuita attraverso la crescita di lavoro stabile e pagato il giusto. Questa nostra terra vuole anche tornare ad avere un ruolo ed un peso nell’economia e nella società, a livello regionale e nazionale, e questo è finalmente possibile.”