Vitellone Piemontese della Coscia, un marchio IGP come volano per lo sviluppo di una “filiera della carne rossa”

Il convegno che si svolgerà Lunedì 15 a Carcare, sul riconoscimento in Unione Europea del marchio IGP per i Vitelloni Piemontesi della Coscia, rappresenterà “la premessa di un indiscutibile balzo in avanti per la valorizzazione delle risorse agricole territoriali nel segmento dell’allevamento, al contempo dovrà essere lo stimolo per il perfezionamento di una stratificata ‘filiera della carne rossa’ che collega allevatori, macellai e ristoratori”.
Era il 2009 quando a Bruxelles, nelle sedi competenti dell’Unione Europea, prendeva forma un iter amministrativo per il riconoscimento del marchio IGP (indicazione geografica protetta) per i “Vitelloni Piemontesi della Coscia”. Tra i mesi di Giugno e Luglio del 2017, la Commissione Europea rendeva noto mediante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE del regolamento di esecuzione n°2017/703, ufficializzante l’iscrizione della pregiata carne bovina nell’elenco delle specialità alimentari tutelate dall’U.E.
Promotore del Convegno è il Comune di Carcare, con la collaborazione della Camera di Commercio delle Riviere Liguri e dei consorzi COALVI e ANABORAPI. “Ciò che non dovrà passare inosservato a noi Liguri, in termini di future opportunità per lo sviluppo delle filiere economiche interessate, è il confine geografico tracciato sulle cartine di questo riconoscimento”, afferma l’assessore carcarese alle attività produttive Christian De Vecchi: “Un evidente segno di inclusione per il comprensorio delle Valli del Bormida e per il Sassellese nell’entroterra di Savona e dell’entroterra dell’Albenganese e dell’Imperiese.”

Appuntamento Lunedì 15 alle ore 17.30 nella sala riunioni della Società Operaia di Carcare, tra i relatori non trascurabile è la presenza del vicedirettore COALVI Giuseppe Franco, tra coloro che avviarono nel 2009 questo percorso di riconoscimento per l’ottenimento dell’IGP “Vitellone Piemontese della Coscia”.