Mondovisioni – Guarda Oltre: i nuovi appuntamenti a Savona

La quinta edizione della rassegna “Mondovisioni – Guarda Oltre: i documentari di Internazionale”, in programma al Nuovofilmstudio a Savona da giovedì 11 gennaio, proporrà cinque docu-film selezionati dall’Associazione musico-culturale Balla Coi Cinghiali e da Find The Cure Italia Onlus tra quelli presentati lo scorso ottobre al festival della rivista Internazionale a Ferrara.


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I documentari, tutti in prima visione in Liguria, raccontano storie attraverso le quali conoscere e approfondire questioni che riguardano l’attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media.

“Da cinque anni a questa parte abbiamo deciso di portare la rassegna nelle nostre città selezionando per ogni edizione cinque docu-film ricchi di messaggi e di informazione, utili a leggere criticamente la realtà mondiale odierna. Crediamo fermamente nella comunicazione attraverso il cinema, mezzo che riesce ancora a farsi strada nella mente e nel cuore della gente,” affermano gli organizzatori.

Ad aprire la rassegna sarà, l’11 gennaio, “Entre os Homens de Bem”, che porterà gli spettatori in Brasile, per conoscere la storia di Jean Wyllis, personaggio molto noto nel paese.

Ex vincitore del Grande Fratello e apertamente gay, è ora uno dei deputati più votati del parlamento brasiliano. Il film lo segue durante tre anni di attività come portavoce della causa LGBT e attraverso il suo lavoro mostra aspetti poco noti e inquietanti della politica brasiliana, sempre più segnata dall’influenza dei gruppi evangelici, a cui appartengono alcuni dei promotori dell’impeachment dell’ex presidente Dilma Rousseff.

Ospiti della serata saranno gli studenti del Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton della Facoltà di Scienze della Comunicazione del Campus di Savona, che hanno realizzato i trailer dei cinque docu-film presentati nell’ambito della rassegna.

Le proiezioni al Nuovofilmstudio proseguiranno il 18 gennaio con “Stranger in Paradise” che, al confine tra documentario e finzione, indagherà i rapporti di potere tra Europa e migranti, mettendo in scena i meccanismi attraverso i quali l’Europa affronta una delle questione più scottanti del dibattito politico attuale.

Il docu-film in programma il 25 gennaio, “Jaha’s Promise”, racconta invece la storia di Jaha Dukureh, che sottoposta a mutilazione genitale femminile da bambina e portata a 15 anni a New York per sposare un uomo che non aveva mai visto prima, tornerà dieci anni più tardi in Gambia per guidare una campagna contro la pratica che le ha segnato la vita.

La rassegna continuerà il 1 febbraio con “Free Lunch Society”, che affronta il tema del salario di cittadinanza, fino a pochi anni fa considerato un’utopia, oggi oggetto di dibattito politico e scientifico, presentando opinioni, spiegazioni e esperimenti in giro per il mondo, e si concluderà l’8 febbraio con “The Workers Cup”, ambientato in Qatar, che nel 2022 ospiterà i mondiali di calcio, alle cui infrastrutture stanno lavorando 1,6 milioni di immigrati con orari massacranti per salari esigui, vivendo in campi isolati dalla città.

Tutte le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano e inizieranno alle ore 20.45. Ingresso con donazione minima di 4 Euro.

La rassegna verrà proposta dal 10 gennaio al 7 febbraio 2018 anche presso lo Spazio Kor (ex Chiesa San Giuseppe) ad Asti.