Il Comitato Acqua Bene Comune risponde alla Regione


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di Redazione Corsara La bocciatura del 3° ATO Savonese per la gestione del Servizio Idrico Integrato si arricchisce di una nuova e pericolosissima puntata. Proprio mentre i nostri Sindaci venivano convocati in Commissione Ambiente della Regione, lunedì 2 ottobre, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, recapitava al Presidente della Provincia di Savona e ad altri soggetti ma non ai Sindaci, una lettera (che vi alleghiamo) con la quale impone, in base alla normativa vigente, l’individuazione e la delimitazione dell’ATO 1 costiero, la redazione e approvazione del Piano d’Ambito. Il tutto, dice il Presidente Toti, entro la data del 13 novembre 2017 pena il sostanziale commissariamento da parte del Presidente medesimo nonché la richiesta di danno erariale derivante dall’inadempimento. Insomma, in questi mesi si è svolto un vero e proprio “teatrino”, un “gioco delle parti” tra alcuni consiglieri regionali di maggioranza da una parte e il presidente e la giunta dall’altra, che aveva ed ha l’obiettivo di arrivare esattamente alle conseguenze minacciate dal Presidente nella sua lettera.

È chiaro che il Piano d’Ambito non può essere realizzato nei tempi previsti, che questa nuova situazione coinvolge non solo i comuni dell’ex ATO3 ma tutti i comuni costieri da Varazze a Laigueglia e relativo entroterra e che il commissariamento significa una sola cosa, privatizzazione del servizio. Siamo a conoscenza del fatto che la Provincia di Savona è impegnata nella richiesta di una proroga alla data del 13 novembre 2017 e riteniamo di sostenere tale richiesta e chiediamo a tutte e tutti i Sindaci di schierarsi apertamente e in maniera forte e decisa nel sostegno a tale richiesta. Nel frattempo riterremmo utile che nei vari Comuni venissero rapidamente indetti Consigli Comunali Aperti per informare e discutere con la popolazione e alla luce del sole un argomento che non riveste solo degli aspetti economico/finanziari, ma, soprattutto, di carattere etico, che riguardano il futuro dei nostri territori e delle future generazioni che lo abiteranno e, non ultimo, il rispetto di quei 130.130 cittadine e cittadini savonesi che votarono SI nel Referendum del 12 e 13 giugno 2011.

 Comitato Savonese Acqua Bene Comune

       Alberto Dressino

       Roberto Melone