Arte ad Albenga, incontro con il maestro perugino Giuliano Ottaviani

di Claudio Almanzi – Sta ottenendo un notevole successo di pubblico ed ha anche suscitato l’interesse della critica la bella personale del Maestro perugino Giuliano Ottaviani, in corso di svolgimento nella “Città delle Torri”. Per Ottaviani si tratta di un piacevole ritorno in una città nella quale ha già esposto più volte con successo. “La mostra – spiega Armando D’Amaro, noto collezionista ed editor- rappresenta una ottima occasione per coloro che ancora non conoscessero questo artista per ammirare alcune sue interessanti e rappresentative opere”. Nato a Foligno, allievo prediletto di Domenico Purificato, Ottaviani concluse gli studi a Milano (Brera ) dove esordì giovanissimo nel celebre cenacolo dello “Studio A”.

Scultore di grande fama, Ottaviani ha alle spalle oltre cento personali, in tutti i continenti: “Due sono state le mie esperienze più importanti – ci ha detto lo stesso artista – la mia prima mostra a New York nel 1989, che mi ha aperto il mercato Nord Americano e la mia prima personale in Brasile, a San Paolo, nel 1997, che mi ha spinto a trasferirmi a Ponta da Praia, nello Stato di Santos, dove ho attualmente uno dei miei due studi d’arte”. L’altro è a Treviglio dove l’artista, molto noto anche come orafo, scenografo e designer, realizza le sue opere europee. Ottaviani è molto noto anche in Brasile dove per una delle maggiori reti televisive nazionali ha realizzato un lungo documentario sulla sua arte ed in particolare su una serie di progetti educativi realizzati dall’artista per il sostegno dei ragazzi disagiati e disoccupati brasiliani. Ed in Brasile torna sempre per realizzare importanti opere ed iniziative”.

Per Ottaviani ormai Albenga è diventata quasi un luogo privilegiato per le sue personali: “Sono tornato con grande piacere ad esporre ad Albenga- ci ha confessato l’artista- dove sono sempre stato accolto con grande entusiasmo dal pubblico ed ho riscosso anche un buon successo da parte della critica”. Lo stile inconfondibile del maestro Ottaviani firma infatti da anni sculture, gioielli, dipinti, arredi, murales e grandi monumenti, collocati in piazze italiane e straniere. “In Germania e Svizzera- prosegue Ottaviani- sono soprattutto conosciuto come orafo e scenografo, mentre negli Stati Uniti una mia scultura alta tre metri di Papa Karol Wojtila è stata inaugurata a Los Angeles, nella “City of Hope”, in diretta tivù, con un grande concerto di Andrea Bocelli”.

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Anche in Cina Ottaviani ha avuto riconoscimenti: a Shangai , Pechino e Changchun ha tenuto importanti retrospettive, che sono state considerate veri e propri eventi culturali cittadini. Ad Albenga, nella suggestiva torre di Palazzo Peloso Cepolla, tutte le sere, dalle ore 18 alle 23, fino al 31 agosto sarà possibile incontrare il Maestro: “Sono legatissimo a questa città – prosegue Ottaviani- ed in particolare al suo centro storico che considero un autentico gioiello, ricco di atmosfere che hanno contribuito a nutrire la mia ispirazione e le mie idee”.

Ottaviani, che è sempre un vulcano di idee, ha lanciato di recente un altro progetto: “Ho un’idea – ci ha detto in conclusione l’artista- che ho sottoposto all’amministrazione Cangiano perché mi piacerebbe che Albenga diventasse Città dell’Arte, una sorta di Museo a cielo aperto dove artisti di ogni parte del mondo potrebbero venire a lavorare temporaneamente qui e lasciare le loro opere alla città. Ho avuto la sensazione che sia stato colto il potenziale di questa idea che renderebbe Albenga parte di un circuito internazionale di esposizione di artisti di ogni parte del mondo”.