Visita a Testico al Museo degli Antichi Attrezzi

di Claudio Almanzi – Testico. Valorizzare attrezzi ed oggetti del passato e cercare di conservare il ricordo della cultura contadina dell’entroterra ingauno: è questo, in estrema sintesi, lo scopo che si sono prefissi Renzo Morotti ed Augusto Guglieri, appassionati delle cose “D’Antan” che hanno dato vita a Testico al piccolo, ma delizioso Museo delle cose antiche.


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Il Museo, pur essendo stato aperto da poche settimane, ha già avuto un gran numero di visitatori italiani e stranieri: “Volevamo- spiega Morotti, ex camionista ed oggi appassionato collezionista- salvare tanti attrezzi ed oggetti di cui la gente si disfaceva e che invece a noi sembravano degni di essere raccolti e messi in mostra. Oggetti di uso comune, magari non di grande valore economico, ma senz’altro utili a ricostruire quel mondo appartenuto ai nostri nonni. Ho cercato così di valorizzare gli oggetti e gli attrezzi dando vita ad uno spazio espositivo, che fosse utile a far comprendere ai visitatori il valore e l’importanza che avevano per i nostri avi”.

In mostra ci sono centinaia di attrezzi ed oggetti del mondo artigianale e contadino del passato. “Quando ritrovo – prosegue Morotti- o mi donano oggetti e ricordi del passato, li pulisco e li restauro, aggiungendoli a questa collezione, che in poco tempo è già stata visitata da centinaia di appassionati”.

In esposizione in particolare ci sono oggetti che si riferiscono alle molteplici attività artigianali ed agricole che hanno preceduto il Boom degli anni Sessanta. Fra le tante cose donate dagli amici di Alassio, Stellanello e dai testicesi, o raccolte da Morotti e Guglieri, vi è da segnalare la borraccia del “Megu”, il mitico comandante partigiano Felice Cascione “Ho deciso – conclude Morotti- di esporre la borraccia, incisa con le sue iniziali, che il dottor Cascione usò durante il suo epico passaggio con i partigiani in queste zone. Il Museo è aperto tutti i fine settimana e, su appuntamento, anche negli altri giorni: arrivati a Testico basta chiedere di Renzino ed arriverà in pochi minuti”.

Questo piccolo museo è un luogo davvero speciale: consigliamo una visita a tutti. Una bella passeggiata per chi vive, o villeggia in Riviera. Testico (200 abitanti appena) dista solo 14 chilometri da Andora. 18 da Alassio, 25 da Imperia, 34 da Albenga, 43 da Savona. Da visitare, oltre al Museo del passato, ci sono anche una decina di edifici religiosi fra chiese, oratori e cappelle, le belle frazioni di Ginestro e Poggio Bottaro e due accoglienti ristoranti mete ogni mattina di centinaia di ciclisti e bikers, ed a mezzogiorno e cena di tanti buongustai desiderosi di assaggiare i piatti tipici dell’entroterra ligure. Girando a Testico infine potrete imbattervi piacevolmente nelle belle sculture e Madonnette realizzate dalla celebre artista e ceramista alassina Paola Maestri, una delle più valide grafiche liguri contemporanee.