Artigianato ligure al centro del Patto per il turismo

Luca Costi Confartigianato Liguria

Potenziare #lamialiguriaArtigiana, già lanciata dal presidente della Regione, essenza di tutto ciò che il turista può trovare nel nostro territorio, dall’eccellenza paesaggistica e culturale a quella produttiva. Valorizzare quelle App, già operative, che puntano a migliorare la conoscenza del territorio e delle sue imprese di qualità, in particolare quelle a vocazione turistica. Rafforzare il concetto di turismo esperienziale, espresso con la formula di “Un giorno da artigiano”, per valorizzare il made in Liguria e far percepire il “valore” del prodotto artigiano, il cui costo finale non potrà mai essere uguale al medesimo prodotto offerto a prezzi decisamente inferiori dalla globalizzazione dei mercati e solo con la percezione di tutto questo si potrà tornare ad acquistare consapevolmente l’ “artigianato”.

Sono questi i punti fondamentali che Confartigianato Liguria auspica possano essere determinanti e quindi opportunamente sviluppati all’interno del Patto per lo sviluppo strategico del turismo in Liguria, oggetto dell’audizione convocata per oggi dalla III Commissione consiliare, presieduta dalla presidente Stefania Pucciarelli.

«Si tratta di aspetti fondamentali per poter sviluppare concretamente i vari obiettivi, già condivisi e previsti dal Patto, nell’ottica di soddisfare al meglio le nuove esigenze del turista moderno. Un turista che è sempre più alla ricerca della tipicità, di esperienze nuove, da vivere in prima persona e che solo una realtà artigiana può dargli – commenta Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria – Per questi motivi l’artigianato ligure deve ricoprire un ruolo di primo piano all’interno dello sviluppo strategico del turismo in Liguria. Del resto, le analisi dei flussi turistici nella nostra regione parlano chiaro: sono gli stessi visitatori a considerare determinanti nelle loro decisioni la presenza di centri storici e artigianato tipico».

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A questo proposito, nella scelta della località liguri in cui soggiornare si collocano nei primi 10 posti l’interesse per le produzioni locali, dall’agroalimentare all’artigianato artistico, e il desiderio di vedere luoghi o svolgere attività uniche presenti nella nostra regione. A questo si aggiunge il fatto che al primo posto tra le mete più visitate ci siano i centri storici, cuori pulsanti di numerose realtà artigiane liguri: sono circa 6 mila quelle potenzialmente interessate dalla domanda turistica nella nostra regione.