Convezione scaduta per i campi da tennis comunali ma i gestori non vogliono riconsegnare gli impianti

Andora. Si è estinto, per scadenza dei termini, il contratto che consentiva ai privati lo sfruttamento dei campi da tennis comunali di via Sant’Angela, ma la Società che li gestiva, non intende lasciare l’impianto sportivo. È accaduto mercoledì mattina, quando gli uffici comunali hanno effettuato un sopralluogo nella struttura, affidata per 40 anni alla Atletika snc, con una convezione firmata nel 1977 e scaduta nei giorni scorsi. Dal sopralluogo è emerso che i gestori non hanno ancora sgomberato la struttura di proprietà pubblica.


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La situazione impedisce di fatto ai funzionari comunali di avviare le procedure di gara per il nuovo affidamento che sarà fatto, come prevede la legge, rispettando i principi di economicità, concorrenza e trasparenza.

Per arrivare al bando in tempi certi e non interrompere il servizio, il Comune di Andora aveva proposto alla Società la gestione per tre mesi della struttura, a fronte del pagamento di un canone, quantificato dagli uffici a norma di legge, e concertato con una trattativa privata, che però la Atletika snc ha di fatto rifiutato, proponendo un canone irrisorio per la stagione estiva.

“Vengo a conoscenza, dal verbale del sopralluogo effettuato in data 14 giugno 2017, che la società Atletika snc non ha lasciato la struttura sportiva malgrado sia scaduta la convenzione quarantennale –annuncia Fabio Nicolini, Assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Andora – L’attività sportiva di centinaia di persone, giovani in particolare, rischia di essere tenuta in ostaggio da una società privata che, dopo aver avuto l’opportunità di gestire per ben 40 anni il tennis club di Andora, non lo restituisce al legittimo proprietario, come prevede la convenzione.Il Comune è determinato a perseguire l’esclusivo interesse pubblico: il nuovo codice degli appalti prevede che le strutture di proprietà comunale che hanno rilevanza economica, siano affidate attraverso una procedura concorrenziale aperta a tutti i soggetti interessati, secondo i principi della concorrenza e dell’economicità. La convezione trentennale, firmata fra Comune e Atletika Snc nel 1977, è stata già prorogata di dieci anni nel 2002. Nel 2009 è stato confermato il diritto di superficie, peraltro senza richiedere alla società alcun corrispettivo economico o in lavori di ristrutturazione. 40 anni sono un periodo più che sufficiente per ammortizzare gli 80 milioni di lire investiti per realizzare l’impianto e previsti dalla convenzione, tenendo conto che nel club, la società ha ottenuto introiti anche da attività economiche come la gestione del bar, del ristorante e di una palestra. Le regole vanno rispettate, a tutela del bene pubblico, al fine di permettere a tutti, Atletika snc compresa, di partecipare alla gara pubblica.”

Mentre partono le procedure per ottenere la disponibilità degli spazi, lunedì mattina l’Amministrazione incontrerà una rappresentanza degli atleti, dei genitori e dei ragazzi che praticano il tennis nella struttura per chiarire le prospettive future e i passi che saranno compiuti per non interrompere l’attività sportiva sui campi.

“Il comportamento della società non ha alcuna giustificazione e non consente al Comune di avviare la gara pubblica dove proporre un progetto di gestione dell’impianto, che assicuri anche la manutenzione delle strutture che gli utenti ci hanno segnalato essere stata trascurata negli ultimi anni” – conclude Nicolini