Teatro, presentato a Roma il Festival di Borgio Verezzi 2017

Dieci spettacoli, otto dei quali in “prima nazionale”, un’anteprima e un evento speciale all’interno delle grotte: un programma, articolato in 22 serate, che propone drammi e commedie con il filo conduttore del potere, inteso nelle sue più svariate accezioni. Sono queste le principali caratteristiche del Festival di Borgio Verezzi (Savona), che dopo aver archiviato il Cinquantennale con eccellenti risultati (pubblico aumentato del 16,1% e incassi cresciuti del 19,8%, elevato indice di gradimento, largo seguito sui mass media e rinnovato interesse della critica), ha presentato la 51.ma edizione oggi a Roma, durante un incontro nella filiale di Banca Passadore.

All’affollata conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti anche molti di coloro che parteciperanno al prossimo Festival. Tra gli attori protagonisti: Fabio Ferrari, Renato Cortesi, Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Miriam Mesturino, Massimo Dapporto, Paola Quattrini, Vanessa Gravina (nella foto), Emanuela Grimalda, Luca Giordana, Gianluca Ramazzotti, Maurizio Donadoni, Emanuele Salce, Giacarlo Ratti, Silvia Siravo. E tra i registi: Gianluca Guidi, Fabrizio Coniglio, Giancarlo Fares, Gabriele Pignotta, Stefano Artissunch.

Spiega il direttore artistico Stefano Delfino, in carica dal 2002 e riconfermato per altri cinque anni: “Superata la boa del mezzo secolo, l’edizione 2017 si proietta verso il futuro. E lo fa, ancora una volta, all’insegna del rinnovamento nella tradizione, puntando cioè su testi contemporanei, spesso inediti o stranieri, senza trascurare però i classici, caratteristica delle sue origini, e coinvolgendo, oltre alla sede storica di Piazza Sant’Agostino, anche la suggestiva location delle Grotte di Borgio Verezzi, preziosa risorsa naturale e turistica del territorio comunale”.

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Un ventaglio di proposte diversificate, con la speranza di soddisfare i gusti degli spettatori (oltre 11 mila paganti lo scorso anno), fra cui anche molti turisti in vacanza. Aggiunge Delfino: “Ideato nel segno del sorriso anche quando affronta temi più profondi e impegnativi (la leggerezza della pensosità, citata da Italo Calvino nelle Lezioni americane) spazia tra autori di vari Paesi, propone – com’è sua consuetudine – qualche titolo noto anche per la trasposizione cinematografica e conferma come il Festival sia ormai diventato la ‘vetrina’ estiva di alcune delle novità che, nell’invernale, andranno in tournée, “esportando” quindi in tutta Italia il nome di Borgio Verezzi”.

Rispetto alle ultime edizioni, tra tanti nomi eccellenti, accanto a qualche gradito ritorno, figurano anche numerosi debuttanti al Festival. Manifestazione che, quest’anno, vuole rendere un duplice omaggio a Vincenzo Cerami, quattro anni dopo la scomparsa: e lo fa con la prima versione teatrale de Un borghese piccolo piccolo, il suo romanzo da cui, quarant’anni fa, Monicelli aveva tratto il celebre film con Alberto Sordi, impreziosita delle musiche appositamente composte dal maestro Nicola Piovani; e con l’edizione italiana de Le repas des fauves (La cena delle belve), commedia francese dell’armeno Vahè Katcha, nella traduzione di Cerami, fatta pochi mesi prima della morte.

IL PROGRAMMA

sabato 8 luglio – Anteprima festival
Le bal (L’Italia balla dal 1940 al 2001)
di Jean-Claude Penchenat
Regia Giancarlo Fares
Il potere dell’espressione corporea. Ispirato al film “Ballando ballando” di Ettore Scola, e tratto dal fortunato format di Jean-Claude Penchenat, ha in scena Giancarlo Fares, anche regista, e Sara Valerio con quattordici attori-ballerini Under 35 che raccontano con i gesti, la danza e le canzoni (tutte molte conosciute e a loro volta specchio di un’epoca) oltre mezzo secolo del nostro Paese. Un periodo che coincide per larga parte con la storia del Festival e quindi lo spettacolo costituisce l’ideale anello di congiunzione fra i primi cinquanta anni della manifestazione e il suo futuro.

giovedì 13, venerdì 14, sabato15 luglio – Prima nazionale
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
Con Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Fabio Ferrari, Renato Cortesi
e con Riccardo Bocci, Alessandra Cosimato, Andrea Coppone, Claudia Ferri
Regia Gianluca Guidi
Il potere della seduzione. Come da consuetudine, una commedia classica per l’apertura ufficiale del Festival: una giovane e ricca vedova veneziana, corteggiata assiduamente da quattro pretendenti di nazionalità diverse (inglese, francese, spagnolo e italiano), ne saggia le reali intenzioni con uno stratagemma. “La vedova scaltra” ha valore storico, poiché rappresenta il punto di passaggio tra la commedia dell’arte, basata sull’improvvisazione, e la commedia di carattere. Introduce inoltre alcune innovazioni e anticipa i temi della donna fiera e corteggiata che tornerà nella Locandiera.

lunedì 17 luglio – Prima nazionale
Che cosa hai fatto quando eravamo al buio?
di Claude Magnier
Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile
Regia Giorgio Caprile
Il potere degli equivoci. Da questa commedia è stato tratto il film del 1968 con Doris Day. Trascurata dal marito Robert, troppo assorbito dagli affari, Jacqueline è nervosa e, per riuscire a dormire, è costretta a prendere un sonnifero. Si addormenta profondamente e così non si accorge che accanto a lei c’è un altro uomo. Al rientro, il marito trova i due a letto assieme. Lo sconosciuto è Claude, affascinante seduttore, che con il suo charme riesce a conquistare la donna. Ma tra i due uomini nasce una reciproca simpatia…

giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 luglio – Prima nazionale
Un borghese piccolo piccolo
di Vincenzo Cerami
Con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Fabrizio Coniglio,
Roberto D’Alessandro, Federico Rubino
Regia Fabrizio Coniglio
Il potere dell’amor paterno. Primo omaggio alla memoria di Vincenzo Cerami, lo scrittore candidato all’Oscar per la sceneggiatura de “La vita è bella” di Roberto Benigni. Quarant’anni dopo il celebre film di Monicelli con Alberto Sordi, il romanzo approda per la prima volta in teatro, in seguito alla trasposizione e all’adattamento del regista Fabrizio Coniglio: in scena viene ripercorsa la drammatica vicenda di un impiegato ministeriale, che fa di tutto per lasciare il suo posto al figlio. ma il giorno del concorso il ragazzo è accidentalmente ucciso da un rapinatore. E la reazione del padre sarà terribile. Le musiche sono state composte appositamente da Nicola Piovani.

giovedì 27, venerdì 28, sabato 29, domenica 30 luglio
Prima nazionale
Non mi hai più detto ti amo
Scritto e diretto da Gabriele Pignotta
Con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia
Il potere della famiglia. La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto ? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? E’ questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica e sorprendente “piéce” teatrale, che narra la storia di una famiglia italiana contemporanea: costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso, alla fine di un percorso umano difficile e intenso, si ritroverà del tutto trasformata e forse più preparata a sopravvivere.

mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 agosto – Prima nazionale
Queste pazze donne
di Gabriel Barylli
con Paola Quattrini, Emanuela Grimalda
e la partecipazione straordinaria di Vanessa Gravina
Regia Stefano Artissunch
Il potere dei sentimenti. Tre donne sole, con storie affettive molto diverse, sono costrette a passare insieme le notti di Natale. E dalle loro confessioni, tra commedia, melodramma e venature vagamente gialle, emergono storie di amori negati o vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, case e vestiti colorati. Un mondo di sentimenti e nevrosi femminili alla Almodovar, per il modo colorito di indagare i rapporti e le nevrosi femminili e le atmosfere tipiche dei suoi film, ricche di colori sgargianti sia nelle scenografie che nei costumi, che rispecchiano le anime “calienti” dei personaggi. La commedia arriva ora in Italia, dopo il grande successo già avuto in Austria e Germania.

domenica 6 agosto – Prima nazionale
Vivo in una giungla, dormo sulle spine
di Laura Sicignano e Shahzeb Iqbal
Con Amanda Sandrelli, Luca Giordana, Alessio Zirulia
Regia Laura Sicignano
Il potere della solidarietà. “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” è un verso di un poema popolare pakistano. Basato sulle storie vere che un giovane rifugiato pakistano ha raccontato alla regista, storie di fughe, di viaggi notturni, di migliaia di dollari, di kalashnikov, di abbandoni, di bambini costretti a imparare troppe cose, troppo presto, il testo è nato nell’ambito di un progetto del Teatro Cargo di Genova con il coinvolgimento di un gruppo di profughi. Un minorenne, giunto in Italia dal Pakistan dopo un avventuroso viaggio, è accolto in una comunità e affidato a un’avvocatessa tutrice, ma si protegge da un ambiente nuovo e ostile, nascondendosi dietro una fitta rete di bugie.

mercoledì 9, giovedì 10, venerdì 11 agosto – Prima nazionale
Sabbie mobili
(Angeli e comici persi tra cactus sensibili e salotti mimetici)
di Benvenuti, Aicardi, Formicola, Pistarino
Con Roberto Ciufoli, Gaspare, Max Pisu
Regia Alessandro Benvenuti
Il potere dell’amicizia. Portato in scena molti anni fa da Zuzzurro e Gaspare, viene ripreso adesso nel ricordo di Andrea Brambilla in una nuova versione, scritta a più mani. Di ritorno da una serata in Svizzera, due comici di successo, i cui rapporti però sono ormai logori e vicini alla rottura per questioni caratteriali, si imbattono con il loro Cessna in una strana nube nera che li farà precipitare in un luogo misterioso, dove è possibile atterrare sui fili della luce “come le rondini”. Qui incontreranno una strana e singolare creatura, spuntata fuori da un cactus, che comincerà ad interessarsi a loro.
giovedì 17, venerdì 18, sabato 19, domenica 20 agosto
Evento speciale nelle Grotte di Borgio Verezzi
Inferno
di Dante
Con la Compagnia Teatrale Uno Sguardo Dal Palcoscenico e la partecipazione straordinaria di Miriam Mesturino e Manuel Signorelli
Regia Silvio Eiraldi
Il potere della poesia. Spettacolo itinerante all’interno delle Grotte di Borgio Verezzi, che si snoderà lungo un suggestivo percorso tra le varie sale del sottosuolo. Gli spettatori, a gruppi di 20-25 persone alla volta, saranno guidati, in atmosfere suggestive, a incontrare i personaggi più conosciuti dell’Inferno dantesco, da Caronte a Francesca, da Farinata a Pier delle Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino, fino a tornare a “riveder le stelle…”. Nato per essere proposto in location particolari, questo Inferno verrà riallestito in una nuova edizione, studiata appositamente per le grotte.

martedì 22, mercoledì 23, giovedì 24 agosto – Prima nazionale
La cena delle belve
di Vahè Katchà
Con (in o.a.): Marianella Bargilli, Francesco Bonomo, Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Giancarlo Ratti, Emanuele Salce, Silvia Siravo
Regia: Julien Sibre
Il potere dell’ipocrisia. Secondo omaggio a Cerami, che ne aveva curato la traduzione e l’adattamento teatrale con Julien Sibre. Novità assoluta per i palcoscenici italiani, la commedia agrodolce, scritta dall’armeno Vahè Katchà, ha vinto il Premio Molière ed è stato un successo nei teatri parigini. Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di amici festeggia in allegria il compleanno di uno di loro. Ma un improvviso episodio drammatico cambia l’andamento della piacevole serata e così quelli che fino a un attimo prima erano grandi amici all’improvviso si trasformano in belve…