Albenga, un laboratorio artistico per i bambini

di Claudio Almanzi – Albenga. Otto fra insegnanti, musicisti, attori, educatori ed artisti hanno dato vita nel cuore del centro storico ingauno ad un laboratorio per i bambini delle scuole “Paccini” dal titolo “Le emozioni di Picasso”.


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

“La nostra iniziativa- spiega Manuela Ferrando, una delle insegnanti- ha lo scopo di far conoscere il Centro d’Arte Torchio e Pennello, come luogo di promozione d’arte ed aggregazione per bambini, ragazzi e adulti di ogni età, che vogliano dare spazio alla loro parte creativa e sensibile, in cui tutti gli insegnanti portano avanti un progetto di istruzione con passione e amore per la materia”.

Questi i nomi degli insegnanti impegnati: Manuela Ferrando (ideatrice del laboratorio e titolare dell’associazione) pittrice; Lorenzo Rossi (grafico) insegnante di disegno; Emanuela Bottaro insegnante di pianoforte; Paola Moreno (cantante) insegnante di canto; Fabrizio Bonanno (chitarrista) ed insegnante di chitarra acustica ed elettrica; Dado Sezzi (musicista) insegnante di percussioni e batteria; Carla Lombardi e Fabrizio Ballestrasse, attori non professionisti.

“Al progetto – prosegue la Ferrando- prendono parte tutte le classi della Paccini. Gli incontri saranno 5, di circa 50 bambini per volta, e si terranno il lunedì mattina nella sede della nostra associazione. Già in classe, con l’insegnante, i bambini hanno approfondito la conoscenza della vita di Picasso e delle sue opere”.

Nel laboratorio gli educatori e gli insegnanti cercheranno di suscitare, attraverso la musica, i racconti, la danza, stimoli capaci di aiutare i bambini a convertire queste sensazioni in segno grafico.

“Attraverso una serie di stimoli- conclude la Ferrando- ciascun bambino sentirà viva in sé l’emozione che l’artista ha provato mentre realizzava un determinato quadro. Così si potrà comprendere la tristezza del periodo blu, la dolcezza e l’allegria del periodo rosa, la svolta verso l’azione e la scomposizione delle forme del periodo africano/cubista, la paura ed il terrore della guerra con Guernica ed il momento liberatorio e rasserenante della pace”.

Tutti i docenti del laboratorio di Torchio e Pennello cercheranno di trasmettere ai partecipanti questo messaggio: “Noi siamo artisti veri, ci esprimiamo attraverso la nostra passione più grande, che è diventata un lavoro, il più bello che avessimo mai potuto desiderare. Ora il nostro compito è aiutare te a realizzare i tuoi sogni artistici”.