Quali costi e invitati alla prima de “ La Traviata” al Carlo Felice?

Giovanni Lunardon e Raffaella Paita (Pd) hanno presentato in Consiglio un’interrogazione, sottoscritta dagli altri componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta regionale se gli inviti alla prima de “La Traviata”, che si è svolta al Teatro Carlo Felice giovedì 15 dicembre 2016, siano stati a carico della Regione Liguria e, in caso affermativo, quanto sia stato il costo complessivo e a quale capitolo di bilancio sia stato imputato oppure se siano stati posti a carico del Teatro Carlo Felice e, in ogni caso, quante sono le persone che sono state invitate.

«Alcune fonti giornalistiche – ha precisato Paita – hanno riferito che il Presidente della Regione Liguria ha invitato alla rappresentazione molti esponenti politici del centro-destra e volti televisivi molto conosciuti. Tuttavia non appare giustificata la presenza di un numero così elevato di invitati ad un evento culturale come la messa in scena dell’opera verdiana, anche considerando esclusivamente la finalità promozionale».

Per la giunta ha risposto l’assessore alla cultura Ilaria Cavo che ha sottolineato il grande successo ottenuto dalla manifestazione, sia fra il pubblico che nel mondo dei social. Cavo ha rilevato, inoltre, che la Regione, in quanto socio fondatore del teatro, ha a disposizione una quota di inviti e ha ritenuto opportuno invitare «illustri ospiti. Sono state 63 le persone che hanno usufruito di inviti di cortesia, fatti a nome del sovrintendente del Carlo Felice».

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Queste personalità di spicco – ha aggiunto – hanno potuto dare maggior rilievo a questa serata. Secondo l’assessore anche le manifestazioni collaterali, organizzate dalla Regione a margine dell’evento per non gravare sul teatro, hanno dato «un contributo aggiuntivo ai progetti di rilancio del Carlo Felice». Secondo l’assessore «il combinato disposto delle iniziative ha portato ad un ampio riscontro della critica, del pubblico e della cittadinanza» e ha sottolineato che lo spettacolo è stato seguito in streaming in numerosi Comuni della Liguria. L’assessore ha ribadito la politica della giunta, che intende valorizzare il teatro lirico genovese.

Polemiche a margine del Consiglio

La replica dell’assessore non ha soddisfatto i consiglieri di minoranza, i quali sono sono ritornati sulla questione con alcune dichiarazioni stampa rilanciate a margine del Consiglio.

“Una straordinaria caduta stile e una pagina nera per la Regione”, secondo i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Giovanni Lunardon: “Il governatore – continuano gli esponenti del Pd che oggi in aula hanno presentato un’interrogazione firmata da tutto il Gruppo – vorrebbe far passare quegli inviti nei confronti di politici emici ed ex colleghi come parte dell’attività promozionale a favore del Carlo Felice. Visto però l’elenco di nomi apparso sui giornali (anzi, a tal proposito chiediamo che ci venga fornita la lista completa) sembrava più una parata di vip, che un’occasione per promuovere il teatro lirico genovese. Tanto più che se Toti avesse voluto dare lustro istituzionale alla prima della ‘Traviata’ avrebbe potuto invitare le più alte cariche delle Stato, invece che gli amici degli amici, che peraltro potevano benissimo permettersi di pagare il biglietto. Quindi viene da chiedersi: chi ha tirato fuori i soldi per quei 109 inviti? Il Carlo Felice, l’ente regionale (e quindi i cittadini) o il governatore stesso? Temiamo che a farne le spese sia stato proprio il Teatro che, di certo, in questo momento, non versa in buone condizioni economiche. L’imbarazzata risposta dell’assessore Cavo, che non ha chiarito chi abbia effettivamente pagato gli inviti ad amici ed ex colleghi, ci dimostra ancora di più come l’evento fosse tutt’altro che promozionale. Anzi la Giunta ha tentato persino di scaricare la responsabilità sul sovrintendente del Carlo Felice. Una vicenda davvero triste”.