Tra fionde e ricordi con i fieui di caruggi di Albenga

La cantina dei fieui di caruggi in vico del Collegio, ormai una tappa fissa per gli ospiti di Albenga, è diventata in questi ultimi tempi un piccolo Museo della fionda, con qualche centinaio di esemplari provenienti da ogni parte del mondo.

“Arrivano fionde da ogni dove – esultano i fieui – dall’Alaska al Burundi, dal Messico all’Ossezia, dalla Cina alla Nuova Zelanda!”. In questo periodo dell’anno i sempreverdi monelli ingauni sono, per così dire, in riposo. In realtà stanno già lavorando alla prossima edizione del Premio Fionda di legno che avrà luogo la prossima primavera. “Il premio compirà 10 anni nel 2017 – ricordano- e con Antonio Ricci cercheremo di dare vita ad un evento indimenticabile con una serie di manifestazioni collaterali”.

Intanto Domenica 4 Dicembre alle ore 11 i fieui di caruggi di Albenga invitano tutti nel “loro” vicolo(a lato di Palazzo Oddo) per un brindisi augurale per le imminenti festività. Nell’occasione saranno presentati al pubblico il pannello dedicato a Javier Zanetti (Premio Fionda 2016) e i primi pannelli di una serie raffigurante gli ospiti delle varie edizioni di Ottobre De Andrè. Saranno anche inaugurate sul celebre muretto di “E ghe mettu a firma” le piastrelle dedicate al Francobollo di Albenga ricavato da una foto di Paolo Carrera, all’Onlus Basta poco!, che con tanto impegno opera sul territorio albenganese a favore dei malati oncologici e dei loro familiari e al suo Presidente Marco Ghini, medico e musicista molto impegnato nel sociale.

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Un momento che si preannuncia particolarmente emozionante sarà l’inaugurazione della ceramica posta in ricordo di Carlo Maria Orlandi, uomo e medico di straordinaria umanità e generosità, creatore e direttore per diversi anni del reparto dialisi dell’Ospedale di Albenga.

La sua tragica scomparsa, nel gennaio del 1980, lasciò nel dolore un’intera Comunità, anche per il modo in cui avvenne. Non aveva infatti esitato a recarsi nell’entroterra a far visita ad un suo paziente malato e bisognoso di assistenza, nonostante un violento temporale abbattutosi sulla zona. Al ritorno a casa, a Garlenda, a causa del buio e della forte pioggia precipitò con l’auto, durante l’attraversamento di un ponticello, in un torrente improvvisamente ingrossatosi, sorpreso anche da una violenta ondata di piena. Con lui scomparve anche il suo adorato cane terranova Algol.

“Non siamo soliti – sottolineano i fieui – dedicare piastrelle alla memoria, ma nel caso del dottor Orlandi abbiamo fatto un’eccezione perché da molto tempo siamo sollecitati dai suoi amici, pazienti, collaboratori a perpetuarne il ricordo affinché non vada perduta la memoria del bene che ha donato. Ci sono giunte testimonianze che parlano di un medico e di un uomo davvero straordinario. Avremmo voluto che un tributo alla sua memoria gli fosse dedicato in maniera più ufficiale magari dall’Ospedale di Albenga. Non essendo stato possibile ci è parso giusto offrirgli almeno un piccolo gesto di gratitudine sul nostro muretto”.

Alla toccante cerimonia parteciperanno il Sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano, e le Autorità cittadine. Hanno preannunciato la loro presenza la figlia Raffaella (da Lucca) e il figlio Stefano (da Torino) e tanti tra coloro che hanno conosciuto ed apprezzato il dottor Orlandi.