Loano, Pomeriggio in Rosa per il 4° compleanno della Pigotta Unicef

Domenica 20 novembre, a Loano, si svolgerà l’iniziativa “Pomeriggio in Rosa: 4° compleanno della Pigotta Unicef”, organizzato dall’A.D. Pallacanestro Loano, con il patrocino dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano.

Il torneo di Minibasket Femminile, in programma a partire dalle ore 15.00, nel Palazzetto dello Sport E. Garassini vedrà scendere in campo le giocatrici dei Centri Minibasket della Regione (nate tra il 2005 ed il 2011).

Le partecipanti saranno mischiate per comporre squadre inedite che parteciperanno alle gare e ai giochi sui campi allestiti all’interno del Palazzetto.
Le iscrizioni sono ancora aperte. Ad oggi hanno aderito all’iniziativa le cestiste dei centri minibasket di Bordighera, Alassio, Amatori Savona, Cogoleto a cui si aggiungono le padrone di casa.

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Il torneo, nato quattro anni, fa celebra l’ingresso della Pigotta Unicef nell’A.D. Pallacanestro Loano in qualità di mascotte. La bambola, vestita con i colori rosa e nero della società, è presente in panchina durante gli allenamenti e le partite della squadra loanese. Si tratta di una bambola speciale, di dimensioni più grandi dello standard, creata dalle volontarie dell’Unitre Loano.
Per celebrare il legame tra la società sportiva e l’Unicef, domenica, giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sarà presente all’evento il presidente del comitato Unicef di Savona, Francesco Parino.

“Domenica verrà festeggiato il quarto compleanno della mascotte – dicono gli organizzatori – con la speranza di replicare il successo delle passate edizioni che hanno visto la partecipazione di un centinaio di mini cestiste, provenienti anche dalla provincia di La Spezia.
A sottolineare lo scopo benefico nei confronti dell’Unicef, ogni bambina, che scenderà in campo, devolverà una simbolica quota di partecipazione costituita da una moneta da un euro che verserà all’interno di un salvadanaio posizionato al centro del parquet. Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile”.