Assoluzione Paita, on. Vazio: “Giustizia è fatta, ma…”

Sull’assoluzione di Raffaella Paita, le considerazioni dell’on. Franco Vazio – Vice Presidente Commissione Giustizia della Camera |

«Giustizia è fatta: dopo l’archiviazione dell’ inchiesta Tirreno Power a Savona anche il Processo a carico di Raffaella Paita si conclude con un’assoluzione». È questo il commento dell’On. Franco Vazio, Vice Presidente Commissione Giustizia della Camera.


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«A due anni di distanza – prosegue – è stata pronunciata la parola fine ad una vicenda giudiziaria dai contorni clamorosi e drammatici, esplosa in piena campagna elettorale. Ritornano alla mente i titoli di quotidiani e settimanali di tutta Italia che colpivano il PD e descrivevano Raffaella Paita come il male di Genova e della Liguria, come un mostro: titoli in prima pagina, comizi elettorali, tavole rotonde, articoli e commenti che hanno accompagnato tutta la sua campagna elettorale».

«Toti ha vinto ed è Presidente della Regione Liguria per questa ragione? Nessuno lo può affermare. Certo è che questa storia, al pari di quella relativa a Tirreno Power, ha sicuramente danneggiato gravemente la campagna elettorale di Raffaella Paita e pregiudicato gli interessi del Partito Democratico nelle sfide che si sono consumate in questi due anni. Le inchieste, gli avvisi di garanzia e le assoluzioni non si devono mai strumentalizzare e utilizzare a fini politici, ma una domanda è lecito farla. La storia della Liguria e di Savona sarebbe stata la stessa se i Pubblici Ministeri e i Giudici avessero avuto la stessa opinione, se avessero cioè tutti concordato per la legittimità dei comportamenti degli amministratori e non per gravissime e devastanti ipotesi accusatorie?».

«Non è, e non vuole essere, lo spunto per una polemica, ma solo una pacata riflessione sul significato di Giustizia, sulla fretta di cercare e colpire presunti colpevoli, sulla voglia di chi, senza idee e proposte, vuole percorrere scorciatoie pericolosamente antidemocratiche.
Resta da capire se ci siano responsabilità o mancanze di altri; per chi ha subito la tragedia dell’alluvione, ed anche per noi, è giusto e doveroso sapere. Ma questa è un’altra storia. Raffaella, dopo aver ascoltato la sentenza, con le lacrime agli occhi, ha detto di voler correre a casa da suo figlio “… gli spiegherò che sua mamma si era comportata bene…”. Noi ne eravamo certi» conclude l’On. Vazio.