Finanziamenti regionali e pulizia degli alvei dei fiumi

Raffaella Paita (Pd) ha presentato oggi in Consiglio regionale un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Juri Michelucci, in cui ha chiesto alla giunta quando verranno erogati finanziamenti a favore dei Comuni per la pulizia degli alvei dei fiumi.

Il consigliere ha rilevato che questi interventi, soprattutto con l’approssimarsi della stagione autunnale, rappresentano una priorità che i Comuni devono fronteggiare con risorse proprie spesso insufficienti e ha ricordato che la Regione ha sostituito le Province in materia di difesa del suolo, assumendo fra le altre competenze anche quelle relative alla approvazione dei programmi annuali di manutenzione ordinaria, che – ha aggiunto – risultano finanziati, per il biennio 2016/2017, con il 25 per cento dei proventi dei canoni del demanio idrico. Paita ha concluso sottolineando che la Regione ha recentemente individuato i criteri per la concessione dei finanziamenti ai Comuni per le opere di difesa del suolo, fissando in 40 mila euro la quota massima di contributo concedibile.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone. L’assessore ha annunciato che oggi verrà presentato in Giunta il provvedimento per la pulizia degli alvei con risorse aggiuntive, rispetto a quelle previste dai canoni demaniali che la legge regionale del 10 aprile 2015 aveva ridotto dal 70 per cento al 25 per cento. Giampedrone ha ricordato, infatti, che la disponibilità nel 2015 era di 4 milioni 700 mila euro e oggi, proprio a causa di quella legge, la disponibilità è di 1 milione 675 mila euro. L’assessore ha concluso spiegando che il provvedimento sulla pulizia degli alvei andrà in Giunta con la possibilità dell’immediata eseguibilità e dell’immediato utilizzo, da parte dei Comuni, delle risorse previste.

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A margine della seduta il Capogruppo di Forza Italia, Angelo Vaccarezza ha commentato la delibera varata oggi pomeriggio dalla Giunta: «Grande attenzione per il territorio e un particolare impegno sulla prevenzione, hanno portato la Giunta regionale ligure a stanziare un importante contributo per la pulizia dei fiumi. Sono molto soddisfatto di questa decisione che porterà nella provincia di Savona oltre 471 mila euro» e permetterà alle amministrazioni locali intervenire nella pulizia dei torrenti liguri, rimuovendo vegetazione e rifiuti in vista della stagione delle piogge. In provincia di Savona, a beneficiare dello stanziamento saranno i comuni di Albenga, Albisola Superiore, Andora, Altare, Bergeggi, Boissano, Bormida, Cairo Montenotte, Calice Ligure, Calizzano, Cengio, Celle Ligure, Finale Ligure, Giustenice, Massimino, Murialdo, Noli, Orco Feglino, Pietra Ligure, Plodio, Roccavignale, Savona, Toirano, Tovo S.Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio, Villanova e Zuccarello.

«Il nostro compito è quello di garantire a ogni singolo ligure la sicurezza del territorio e il mio ringraziamento va all’assessore alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone. I passi da fare sono molti e il percorso è difficile, ma questo Governo di Centrodestra sta lavorando con grandissimo impegno per concretizzare le opere necessarie. Ne abbiamo avuto prova con il recente sblocco di dieci milioni di euro per la messa in sicurezza – conclude Vaccarezza – oggi più che mai dobbiamo dare il massimo per arrivare ad avere tutti gli strumenti pianificatori che nelle scorse amministrazioni regionali sono mancati».

Sui ritardi nella pulizia dei rivi anche Valter Ferrando (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Sergio Rossetti e Luca Garibaldi, in cui ha chiesto che siano rilasciate più rapidamente le concessioni da parte della Regione ai Comuni per consentire l’accesso agli alvei dei fiumi ed effettuare la pulizia stagionale e di semplificare le procedure di rilascio e contingentarne i tempi.

Il consigliere ha rilevato che la pulizia dei rivi e dei torrenti è indispensabile per la prevenzione di allagamenti e deve essere ultimata prima delle piogge autunnali. In alcune situazioni di particolare criticità, riguardanti per buona parte il Comune di Genova, – ha aggiunto – le autorizzazioni sono state richieste fra giugno ed agosto, ma non sono ancora state concesse mentre, secondo la normativa vigente, l’autorizzazione deve essere concessa entro i novanta giorni dalla sua richiesta.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone il quale ha spiegato che la norma prevede novanta giorni massimi per dare l’autorizzazione ma che gli uffici riescono a evadere le pratiche, quando non ci sono osservazioni particolari, in circa quaranta – quarantacinque giorni. Giampedrone ha letto, quindi, in aula una dettagliata relazione su quando sono pervenute le singole domande di accesso da parte del Comune di Genova e le date delle relative autorizzazioni regionali per sette fiumi o torrenti che interessano il Comune. In quattro casi i tempi di autorizzazione sono stati inferiori ai trenta giorni; per il torrente Polcevera e il Rio Rosata, in seguito alla richiesta di alcune integrazioni tecniche da parte degli uffici della difesa del suolo, l’autorizzazione è arrivata con tempi più lunghi mentre non è ancora stato autorizzato l’accesso per il torrente Sturla la cui richiesta è giunta il 6 settembre.

Giampedrone, infine, ha convenuto sulla necessità di semplificare l’iter burocratico in modo da snellire ulteriormente i tempi di rilascio delle autorizzazioni.