I turisti premiano la Liguria e gli agriturismi aderenti a Cia Liguria diventano una prima scelta

Analizzando i flussi  di questa estate, tiene l’estremo Ponente ligure che in molte località registra il tutto esaurito, così come mantiene un trend positivo il Savonese ;  forte la richiesta nel Levante grazie al traino delle Cinque Terre e dati positivi arrivano anche dal Genovesato. E se gli stranieri sono i clienti che spesso tendono ad allungare un po’ le permanenze presso le strutture ricettive, gli italiani preferiscono invece il fine settimana.


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Questi i  dati forniti dalla Confederazione Italiana Agricoltori in Liguria che, sul proprio sito Internet  www.cialiguria.org alla sezione ad hoc “Agriturismi in Liguria”, presenta l’attività di duecentotrentotto aziende agricole operanti sul territorio regionale. Una striscia di terra tra i monti e il mare, molte volte impervia e difficile da coltivare, ma che dalla Spezia a Imperia offre una gustosa e suggestiva varietà di prodotti, paesaggi e natura.

“Abbiamo sempre sostenuto  la necessità di una forte connessione fra agricoltura ed ospitalità – afferma Aldo Alberto, presidente Cia Liguria –  , per garantire una politica di promozione del territorio coordinata. Oggi la sosteniamo ulteriormente con una sempre maggiore presenza della nostra offerta su Internet”.

CIA conferma, anche numericamente, la forte presenza nel settore. Nello specifico 108 agriturismi forniscono esclusivamente il pernottamento, trenta soltanto la ristorazione e un centinaio sono le aziende che mettono a disposizione entrambi i servizi.
Se poi si prendono in considerazione le categorie “aziende in rosa” e “aziende giovani”, i dati parlano chiaro: più del 60% degli agriturismi ha una titolare donna e più del 40% sono condotti da imprenditori con meno di 40 anni.

“Negli ultimi anni le aziende agrituristiche in Liguria sono cresciute in maniera significativa – conferma la tendenza Matteo Antonelli, presidente Turismo Verde Cia Liguria, il marchio che caratterizza le aziende del settore – . Questo dimostra un particolare interesse nel settore e una conseguente crescita della multifunzionalità in agricoltura: oltre a pernottamento e ristorazione, oggi l’agriturismo è anche vendita diretta, fattoria didattica, attività sportive, ricreative, perché fornire servizi di qualità è l’elemento fondamentale per rimanere sul mercato, un mercato sempre più esigente e ricco di offerte. In questa prospettiva, il web diventa la vetrina più importante per il mondo turistico ricettivo, ecco perché uno degli impegni di Turismo Verde Cia Liguria è dare maggiore visibilità e stimolare sempre più a migliorare le aziende associate”.

Da giovedì a Garlenda scatterà la Festa dell’Agricoltura. Dal minestrone alla genovese ai Croxetti del Vaise con battuto di pinoli (La Spezia), dai ravioli “cu u pezzigu” di erbe e ricotta con burro d’alpeggio e salvia ( Imperia), alle lumache alla Verezzina (Savona): ogni sera ci sarà un omaggio alle tipicità delle 4 province liguri attraverso un piatto personalizzato preparato da quattro aziende agrituristiche.

“Un primo assaggio di quello che i turisti possono trovare nelle nostre strutture – conclude il presidente regionale, Aldo Alberto -. Aziende aperte tutto l’anno, capaci di offrire prodotti diversi in tutte le stagioni e ospitare i turisti anche in bassa stagione e in occasione di grandi eventi in Liguria o nelle regioni circostanti”.