Andora, cause del divieto di balneazione di giugno: consiglio comunale fiume

Andora. La rottura di un tubo delle acque bianche di un condominio, un intasamento sulla condotta fognaria della via Aurelia e l’errore umano di un operatore che ha sversato liquame fognario in un tombino delle acque bianche a poca distanza dal mare.

Sono queste le cause tecniche che hanno portato agli sversamenti in mare ed alla conseguente emissione, lo scorso giugno, dell’ordinanza di divieto di balneazione per una parte di litorale di Andora, esposte ieri sera in consiglio comunale ripreso dalle telecamere di Imperia TV.

“Tutto è tornato alla normalità ormai da tempo – conclude Mauro Demichelis – il nostro mare è pulito, come hanno confermato tutti gli esami effettuati dall’Arpal. Le comunicazioni hanno voluto mettere un punto definitivo sulle cause che hanno determinato i disagi ai nostri turisti ed operatori, seppur per un breve periodo di giugno.”

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Con una lunga relazione durata più di un’ora, corredata da proiezioni di foto e documenti, il sindaco di Andora Mauro Demichelis, ha ripercorso giorno per giorno, ora per ora, tutti gli eventi che si sono susseguiti dal 23 al 1 luglio 2016. Una ricostruzione basata sulle relazioni di Rivieracqua, della dirigente degli Uffici Servizi Tecnologici Ingegner Nicoletta Oreggia e del Tecnico Comunale Marco Puppo che ha seguito i fatti di quei giorni con due operai esperti del comune. È Stata anche esposta l’analisi dettagliata della condizioni delle rete fognaria e degli interventi di pulizia e manutenzione effettuati negli ultimi due anni. Non sono mancati toni di accusa contro la precedente amministrazione di Viviandora, nel momento in cui sono state proiettate fotografie che testimoniavano la carenza di interventi effettuati negli ultimi 20 anni.

Annunciati anche i provvedimenti emessi.

Per prevenire che episodi come quello accaduto possano ripetersi, Demichelis ha firmato un’ordinanza per ingiungere ai condomini il controllo delle loro tubazioni fognarie e delle acque bianche, al fine di attuare un’opera di prevenzione congiunta.

Di competenza degli Uffici sarà l’emissione del provvedimento sanzionatorio ambientale nei tempi e nei modi di legge contro il condominio la cui condotta si è rotta, mentre Rivieracqua ha già confermato di aver avviato procedura a carico della ditta che provocato lo sversamento.

Fra le concause che hanno comportato il protrarsi della situazione di emergenza anche l’inesperienza sul territorio di Riveracqua: non conoscendo i punti critici della rete fognaria, non è riuscita ad individuare celermente e prevenire certe situazioni.

A tutto questo va ad aggiungersi la vetustà della rete fognaria degli anni ’50, come evidenziato dalla relazione dal dirigente dell’Ufficio Servizi Tecnologici del Comune di Andora.

“Le informazioni esposte sono il risultato di un’indagine fortemente voluta dell’Amministrazione – ha detto il primo cittadino – Ho preteso che sia Rivieracqua che gli Uffici Tecnici del Comune mettessero per iscritto il loro lavoro e chiarissero cosa hanno visto e come hanno operato in conseguenza dei fatti accaduti dal 23 giugno al 1° luglio. Con l’ingresso, per legge, dal 20/5/2016, della società pubblica Rivieracqua nella gestione diretta della rete dell’acquedotto e della fognatura, la nostra azione è fortemente limitata e consiste nell’inoltrare eventuali segnalazioni di odori o guasti al gestore. Ho analizzato le loro relazioni, nelle quali ho riscontrato alcune incongruità che ho contestato in una riunione che si è svolta lo scorso lunedì mattina fra tutte le parti interessate, in un confronto aperto in cui, insieme agli Assessori Rossi e Nicolini, abbiamo preteso che le varie emergenze fossero analizzate, e che ciascuno si assumesse la responsabilità delle proprie azioni, riconoscendo le criticità, identificando in maniera precisa la concatenazione dei fatti che hanno prodotto i disagi subiti da turisti, residenti ed operatori economici”.

Il sindaco ha poi presentato in consiglio, una ulteriore relazione dell’Ingegner Oreggia ed a firma del Geom. Stefano Punzi, con allegati tutti i documenti necessari a dimostrare che negli ultimi due anni è stata fatta costante opera di pulizia della rete fognaria e che tutte le richieste di manutenzione straordinaria fatte dagli uffici sono state finanziate.

Al termine delle comunicazioni in consiglio comunale, il sindaco Mauro Demichelis, ha annunciato che, contestualmente alla posa del collegamento con il depuratore di Imperia, ci sarà anche la sostituzione di tubatura fognaria sulla via Aurelia e che Rivieracqua ha già predisposto il progetto per la realizzazione di un modulo secondario di minidepurazione che si collega al nostro grigliatore, con un sistema di vasche ad osmosi posizionato nell’area portuale.