Loano, LoaNoi critica la raccolta differenziata: “amministrazione evasiva su dati e informazioni”

Loano. In partenza il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, ma a Loano non si placano le polemiche tra maggioranza e minoranza. I tre consiglieri eletti dalla lista civica LoaNoi, Paolo Gervasi, Patrizia Mel e Daniele Oliva, «esprimono grande rammarico per l’atteggiamento derisorio col quale sono stati accolti i loro interventi durante l’ultimo consiglio comunale loanese. Ma il fatto più grave è che le dichiarazioni del nuovo assessore all’ambiente confermano che la nuova amministrazione è sulla linea della precedente: distratta in consiglio comunale in occasione dei nostri interventi e imprecisa nel fornire dati e informazioni. Uno su tutti quello sulla raccolta differenziata: 28 per cento secondo l’assessore, 23 per cento ultimo dato ufficiale della regione, come riportato nei nostri interventi».


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«Raccolta per altro di scarsa qualità», sostengono i consiglieri di minoranza, «in quanto da due anni è stata abbandonata qualsiasi tipo di promozione della raccolta puntuale presso il Punto Eco, mentre dentro (e intorno) ai cassonetti stradali regna l’assoluta approssimazione. Una situazione che stride con i costi sostenuti negli ultimi cinque anni, 13.233.000 euro, per un servizio in evidente e progressivo declino. E stridono ancor di più i 268.000 euro spesi negli ultimi cinque anni per promuovere la raccolta differenziata, impegnati in fantomatiche campagne di sensibilizzazione e preparazione al nuovo sistema, quando la maggioranza dei cittadini non sa nemmeno dove si trova il Punto Eco (clamoroso l’abbandono della fondamentale promozione della differenziata nelle scuole, da almeno due anni scolastici). Per non parlare dell’avvio del nuovo sistema di raccolta, rinviato per oltre un anno, nella più assoluta segretezza, probabilmente per calcolo elettorale, la cui
costosa campagna di informazione si è risolta in qualche opuscolo distribuito e risposte vaghe agli incontri con le categorie organizzati a poche settimane dall’introduzione delle nuove modalità».

Secondo i consiglieri del gruppo della lista civica LoaNoi «Occorreva  effettuare una preventiva ed adeguata valutazione delle problematiche delle categorie in sede di studio dell’appalto e non a ridosso dell’avvio della sperimentazione del servizio, proprio in vista dell’obiettivo di raggiungere i livelli di differenziata richiesti ed evitare ecotasse e sanzioni che, se non arriveranno, sarà unicamente grazie alla buona volontà dei cittadini».

«Visto l’atteggiamento dell’amministrazione, che non risponde su aspetti concreti e espone all’opinione pubblica dati e informazioni che non corrispondono al vero, ci vedremo costretti a richiedere per iscritto spiegazioni ed andare a fondo della questione» concludono Paolo Gervasi, Patrizia Mel e Daniele Oliva.