Ospedale Albenga, Melis (M5S) mancato pagamento del diritto di superficie da parte dell’Asl 2 savonese? Viale: no, solo sospensione

Andrea Melis

Andrea Melis (Movimento 5 Stelle) con un’interrogazione, sottoscritta anche da tutti gli altri componenti del gruppo in Regione, oggi ha chiesto alla giunta Toti se la Asl savonese risulti inadempiente nei confronti del Comune di Albenga, a causa del mancato pagamento  del canone annuo dovuto per il diritto di superficie relativo al lotto su cui si erge attualmente l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.

L’assessore alla sanità, Sonia Viale  ha chiarito che non c’è un mancato adempimento, ma solo una mera sospensione del pagamento che non creerà danni al Comune in quanto il mutuo,  che doveva essere coperto dal pagamento del canone, è stato pagato. L’assessore ha evidenziato che all’epoca venne fatta una semplice scrittura privata tra le parti che in questo caso può determinare problemi, in particolare per quanto riguarda la trascrizione  degli atti.

Se è vero, come sostiene l’assessore Viale, che tra Comune di Albenga e Asl2 savonese sia stato stipulato un semplice atto privato, tocca alla Regione verificare la bontà e la validità di quel contratto. Se così non fosse, aumenterebbe il timore di nuove aperture ai privati, alla luce anche della volontà, più volta espressa dalla Giunta, di esternalizzare i servizi sanitari”, ha poi commentato Andrea Melis, a margine dell’interrogazione presentata questa mattina dal MoVimento 5 Stelle.

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Già è discutibile che due enti pubblici come ASL e Comune contraggano un accordo in cui uno versa all’altro 300mila euro che potrebbero essere destinati direttamente al potenziamento dell’ospedale stesso – aggiunge Melis – Ben venga qualsiasi investimento a favore del potenziamento del servizio, ma non concordiamo minimamente con il metodo, che prevede esternalizzazioni di servizi chiave come ortopedia – chiarisce il portavoce pentastellato – Un vero rafforzamento della sanità in Liguria e nel savonese può passare solo attraverso mani pubbliche, al di fuori di logiche di profitto e di interessi personali. Ma il servizio pubblico deve essere messo in condizione di funzionare”.