Liguria, Paita e Rossetti: “allarme cinghiali, ma la giunta preferisce ristrutturare i propri uffici invece di assumere nuovi agenti”

«La Giunta Toti dica quali sono le sue priorità: ha speso migliaia di euro in comunicazione, ha accesso un mutuo da 15 milioni per comprare la reggia di De Ferrari e adesso sostiene di non avere i soldi per incrementare il personale della polizia provinciale, nonostante l’allarme cinghiali di questi mesi e il fatto che gli agenti su tutto il territorio ligure siano appena 24, di cui 9 a Genova».

È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Pippo Rossetti, secondo i quali «L’emergenza ungulati ha evidenziato uno scarso coordinamento tra gli Enti preposti a monitorare la situazione, ma l’assessore Mai il 24 maggio scorso ha detto che la Regione non può gestire altro personale, perché manca la copertura finanziaria. Cosa che ha ribadito peraltro anche oggi in aula. I servizi però si pagano, caro assessore, e quando si amministra bisogna fare delle scelte, soprattutto se si parla dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini, o del monitoraggio delle flora e della fauna del nostro territorio. Tutti compiti di cui si occupa la polizia provinciale, insieme alla vigilanza su caccia e pesca e al controllo dei cinghiali».

«Puntare il dito sul Governo o sulla scarsa collaborazione dei Comuni, come ha fatto Mai, non ha senso: gli amministratori devono amministrare e gestire le risorse per garantire i servizi alla cittadinanza. Se poi si preferisce ristrutturare gli uffici degli alti dirigenti nominati dalla Giunta, allora si dica chiaramente che ci sono altre priorità. Il problema non è che manchino i soldi, è dove e come li si vuole spendere. E della polizia provinciale – concludono Paita e Rossetti – a questa maggioranza non importa nulla».

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