Le botteghe di mestiere savonesi protagoniste di “Luci sul Lavoro”

Anche l’esperienza artigiana savonese di formazione professionale è tra i protagonisti del convegno nazionale Luci sul Lavoro, organizzato da Italia Lavoro, Istituto Eidos e Comune di Montepulciano e in programma fino a domani alla fortezza di Montepulciano, in Abruzzo. Una serie di convegni e workshop per confrontarsi sulle politiche attive del lavoro, Garanzia Giovani, Jobs Act e competenze che cambiano in un mercato che si evolve. La tre giorni è trasmessa anche in diretta su Radio24.


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Nella sessione odierna si è parlato, in particolare, di botteghe di mestiere e dell’innovazione e di come proprio queste siano in grado di sviluppare il modello di centro polifunzionale di erogazione di politiche attive del lavoro. A fianco a un rappresentante di Tod’s per la grande impresa, il ruolo della piccola imprenditoria è ricoperto da Pervinca Tiranini, della savonese F.lli Tiranini snc (MareHotel), attiva nel settore turistico e della ristorazione.

Si tratta di una piccola impresa alla seconda esperienza come bottega di mestiere: «Un percorso formativo importante, perché consente ai giovani di imparare il mestiere sul campo, affiancati da un tutor – dice Tiranini – Nel nostro caso, l’esperienza ha anche avuto un significativo riscontro a livello di continuità lavorativa. Anche per questo, abbiamo ritenuto importante dare un ulteriore seguito all’iniziativa di formazione professionale, aderendo a un progetto realizzato in collaborazione con la provincia di Savona, che avvicina il nostro ruolo a quello di incubatore d’impresa».

«Si è trattato di un progetto di più ampio respiro, che ha coinvolto i giovani apprendisti in una serie di mestieri che abbracciano l’intera attività che si svolge nella nostra struttura MareHotel, non solo quella puramente ristorativa e ricettiva. Dei 22 partecipanti, 12 hanno completato il tirocinio e il 100% di loro è stato assunto. Un risultato notevole. Proprio sulla base di questa esperienza, la sfida che lancio oggi, che spero possa essere colta e realizzata, è quella di poter creare più progetti di questo tipo: ampi, strutturati e soprattutto concreti, che possano coinvolgere un maggior numero di imprese e soggetti».

I tirocini delle Botteghe di mestiere e dell’innovazione consentono ai giovani disoccupati tra i 18 e 35 anni di apprendere un mestiere artigiano, affrontando un percorso formativo di sei mesi affiancato da un tutor aziendale. Le botteghe selezionate operano in diversi settori: dall’enogastronomia alla meccanica, dal legno alla moda, dall’artigianato artistico alla grande distribuzione organizzata. Ai soggetti ospitanti va un contributo di 250 euro lordi mensili per ogni tirocinante, il quale riceve una borsa di studio di 500 euro al mese.

«Ma soprattutto – commenta Mariano Cerro, direttore di Confartigianato Savona – i giovani hanno la possibilità di apprendere un mestiere e inserirsi in un ambiente lavorativo. Dall’altra parte, le aziende ospitanti hanno l’opportunità di favorire il ricambio generazionale facendo crescere un giovane artigiano nel loro laboratorio. La formazione ha un ruolo centrale per lo sviluppo della microimpresa artigiana, che si basa proprio sulla profonda conoscenza del mestiere e sulla trasmissione delle competenze».

In Liguria sono presenti due botteghe di mestiere, per un totale di 16 aziende ospitanti: la Bottega della Liguria in tavola e la Bottega dell’ospitalità. La F.lli Tiranini rientra nella prima, insieme ad altre sei realtà del savonese, coordinate dal soggetto promotore Futura Centro Formativo Confartigianato di Savona. Al via le procedure di selezione dei candidati per predisporre l’avvio entro il prossimo settembre.