Liguria TPL, assessore Berrino: “clausola sociale sarà rispettata; Pd non strumentalizzi i lavoratori”

“Se il Pd in Regione della capogruppo Paita è in rotta di collisione col governo Renzi non ci interessa, ma almeno eviti di coinvolgere e strumentalizzare i lavoratori. Nella legge di riforma del tpl ligure stiamo applicando il decreto Madia a cui la Regione Liguria non può di certo sottrarsi: fa specie che proprio dal Pd arrivino critiche all’impostazione della riforma della pubblica amministrazione che il loro governo ha varato”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino in merito alle dichiarazioni dei consiglieri regionali Pd Paita e Lunardon al termine della riunione con i sindacati del trasporto pubblico locale oggi in consiglio regionale.

“Sul tpl – continua l’assessore Berrino – abbiamo ereditato dalla giunta precedente una legge e una gara, per cui per altro non era prevista l’integrazione ferro-gomma, su bacino unico rinviata alla Consulta dal Tar, oggetto di ricorso da parte della aziende di trasporto pubblico locale e con rilievi di incostituzionalità. Pertanto oggi stiamo seguendo l’unica strada percorribile, coniugando l’efficientamento del servizio e le legittime istanze dei lavoratori per cui, per altro, abbiamo dato un’ulteriore proroga di due anni nell’efficacia del ‘fondino’. Nelle gare a bacino provinciale sarà inserita la clausola sociale e i lavoratori continueranno a lavorare nel bacino dove oggi operano”.

“Con i sindacati il dialogo è continuo: le beghe politiche tra componenti di uno stesso partito che dissente con l’operato del proprio governo, non ci interessano e soprattutto non sono costruttive né per i cittadini che chiedono un servizio migliore di quanto in dieci anni il Pd non ha saputo garantire né per i lavoratori stessi”, conclude l’assessore.

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