Liguria, incentivi “no slot” e cura ludopatie: una proposta di legge del M5S per combattere le dipendenze da gioco d’azzardo

Andrea Melis

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Regione Liguria. Incentivi fiscali per chi rinuncia alle slot machine nei locali pubblici e sostegno concreto a chi è affetto da Gioco d’Azzardo Patologico. Questo, in estrema sintesi, il contenuto della proposta di legge depositata nei giorni scorsi in Regione da Andrea Melis, portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria.

“Ci troviamo di fronte a una piaga sociale, sanitaria ed economica sempre più diffusa, a tutti i livelli e in ogni strato della popolazione – spiega Melis – Le chiavi per contrastare il fenomeno sono la prevenzione e il contrasto alle forme di dipendenza derivanti dal gioco”.

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Ma la Proposta di legge targata M5S va oltre e – aggiunge Melis – “traccia anche le linee di un apposito percorso terapeutico per il recupero sociale di chi, per sventura, non ha un adeguato supporto familiare o la forza di volontà per vincere una tra le dipendenze più diffuse e importanti del ventunesimo secolo”.

“Oggi le norme che regolano l’esercizio del gioco d’azzardo e del gioco lecito non sono sufficienti a prevenire la dipendenza dal G.A.P. – osserva Melis – Da qui la necessità di una maggiore incisività delle forme di tutela e di sostegno, attraverso il riordino in un testo unico sulla materia che tenga conto anche dell’impatto delle sale da gioco sulla sicurezza urbana, la viabilità, l’inquinamento acustico e la quiete pubblica”.

Tra le novità più interessanti della Pdl, c’è anche un meccanismo di bonus e malus che premierebbe i locali virtuosi con una riduzione temporanea dell’IRAP, in caso di rinuncia alle macchinette nei bar, e un aumento per chi promuove giochi potenzialmente lesivi per la salute della collettività, minori e non solo. “Parallelamente – dice il portavoce pentastellato – puntiamo a potenziare l’Osservatorio Regionale sul gioco d’azzardo patologico, con il compito di relazionare ogni anno sull’esito dei monitoraggi e delle attività terapeutiche, e il numero verde di assistenza e consulenza telefonica per la cura e la prevenzione del G.A.P”.

“Siamo intervenuti inoltre sul Testo unico del commercio – spiega il consigliere M5S – eliminando una dicitura spesso male interpretata dai Comuni, per fare chiarezza in ordine alla disciplina del rilascio delle licenze per l’installazione dei giochi leciti all’interno dei locali a uso commerciale”.

“Non dimentichiamo quanto pesi, in termini di economia reale – conclude Melis – il circuito del gioco e delle slot machine, che contribuisce a ossigenare un’economia basata sullo sfruttamento delle debolezza altrui e che, in alcuni casi, si intreccia a doppio filo con la criminalità organizzata, in un circolo vizioso che ogni anno fattura 10 miliardi di euro”.