Bilancio Savona, Diaspro (M5S): “Sulla Tari il Pd non la conta giusta”

Savona Palazzo del Comune


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Savona. “Poche settimane fa il PD ha raccontato che il costo per la gestione dei rifiuti e la pulizia stradale, per l’anno 2016, sarebbe stato pari a circa 14 milioni di euro, un milione in più rispetto all’anno scorso. Poi, non contenti, hanno raccontato ai savonesi che questi soldi servivano subito, tanto che hanno fissato la scadenza il 16 aprile, due mesi prima rispetto al solito, lasciando così meno di tre settimane di tempo per pagare. A quel punto è stato il caos: avvisi di pagamento mai partiti, interminabili code agli uffici, cartelle pazze con cifre esorbitanti e componenti del nucleo famigliare errati, tanti cittadini giustamente imbufaliti”.

È quanto sostiene il candidato sindaco per il MoVimento 5 Stelle Savona, Salvatore Diaspro, che prosegue: “Mentre i savonesi sono in coda per pagare i 14 milioni di euro, che per legge devono corrispondere al costo del servizio, l’assessore al bilancio dichiara serenamente che il costo in realtà sarà ‘solo’ di 12 milioni, ma che i cittadini dovranno comunque pagarne 14”.

“Perché il PD sta chiedendo ai savonesi il sacrificio di pagare due milioni di euro in più, se la legge stabilisce che la TARI debba corrispondere al 100% del costo del servizio? Prima si sono dichiarati incapaci di approvare il bilancio, poi si sono accorti che l’approvazione entro il 30 aprile è un obbligo di legge, a quel punto, non sapendo più che pesci pigliare, hanno iniziato a sparare cifre a caso”.

“Non è accettabile questa approssimazione da parte di chi è al governo della nostra città. Savona merita di essere amministrata da persone competenti, basta cartelle pazze e gestioni creative con i soldi dei cittadini”, conclude Diaspro.