Pd: “Diamo un futuro certo e stabile all’ospedale di Cairo Montenotte”

Giovanni Lunardon Pd

“Diamo un futuro certo e stabile all’ospedale di Cairo Montenotte: la Giunta Toti dica se il presidio sanitario savonese è una priorità di quest’amministrazione. Anche perché il centrodestra ha votato in aula contro la mozione dei 5 Stelle che chiedeva maggiori certezze per questa struttura, dimostrando di avere più di un dubbio in tal senso. Noi invece abbiamo votato a favore di tutti i documenti, indipendentemente da chi li abbia presentati”.

Lo dicono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Raffaella Paita (capogruppo), Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi. “Il nostro obiettivo – dicono i tre esponenti del Pd in una lettera al Comitato di cittadini scesi in campo per salvare il presidio sanitario savonese – è classificare il San Giuseppe in ospedale di Area Disagiata, come chiedono i 17.971 cittadini (tra cui lo stesso De Vincenzi) che hanno firmato la petizione pubblica a favore di tale trasformazione. Condividiamo le giuste esigenze e i bisogni dei cittadini. Siamo al loro fianco in questa battaglia e siamo al fianco delle istituzioni del territorio”.

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Paita, Lunardon e De Vincenzi spiegano che la battaglia per l’ospedale di Cairo Montenotte deve essere slegata da qualsiasi battaglia politica e di parte. “Come abbiamo fatto oggi – spiegano i tre esponenti del Pd – sosterremo qualsiasi documento che chieda un impegno forte sul futuro di questo presidio sanitario”. La vicenda dell’Ospedale di Cairo risale almeno al 2012. “Quattro anni fa – sottolineano Paita, Lunardon e De Vincenzi – venne firmato un Patto per la Salute dal Consiglio Provinciale di Savona, della Conferenza dei Sindaci del Distretto Sociosanitario “delle Bormide” e della Conferenza dei sei Sindaci dei Comuni della Provincia di Savona, in cui viene espressa la necessità di ridefinire la vocazione del presidio ospedaliero di Cairo Montenotte. In quel documento, si propone una strategia precisa e articolata su tre assi in grado di garantire alla popolazione un’efficace rete di soccorso dislocata puntualmente sul territorio, in cui l’ospedale di Cairo Montenotte viene considerato irrinunciabile per la Val Bormida”.

Ma non è tutto. “Negli ultimi mesi – precisano Paita, Lunardon e De Vincenzi – numerosi Consigli Comunali della Val Bormida hanno approvato provvedimenti a favore del San Giuseppe, anche indicando come possibile soluzione quella della sua trasformazione in “Ospedale di area disagiata”. Anche noi nel novembre dell’anno scorso abbiamo presentato in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata su questi temi e ancora, a dicembre 2015, un Ordine del Giorno per chiedere al Presidente della Giunta ligure e all’assessore competente un impegno netto per salvaguardare la piena funzionalità dell’Ospedale di Cairo Montenotte”.

Paita, Lunardon e De Vincenzi concludono la lettera ribadendo come sia “necessario riformulare i servizi ospedalieri del savonese, attraverso una razionalizzazione dell’intero sistema non meramente ed esclusivamente per economie di scala, ma – ricordano – tenendo conto delle peculiarità territoriali e ambientali della provincia e, nello specifico, della Val Bormida, realtà montana complessa, sia per il rigido clima invernale che spesso provoca difficoltà nei collegamenti con la costa, che per le infrastrutture viarie”.

1 Commento

  1. DIAMO ANCHE UN FUTURO CERTO ALL’OSPEDALE DI ALBENGA NUOVO DI PACCO E SEMICHIUSO ALLA CITTADINANZA ED IL S.CORONA COLLASSA!!!

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