Albenga: premio Fionda 2016 all’argentino Javier Zanetti

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Albenga. Svelato il nome del premiato 2016: Antonio Ricci consegnerà la fionda dei fieui di caruggi all’argentino Javier Zanetti venerdì 8 aprile alle ore 20,45 al teatro Ambra di Albenga.

Le motivazioni della scelta? «Fionda di legno a Javier Zanetti per essere il “capitano” nello sport e nella vita, testimone di valori solidi spesso dimenticati. Fionda di legno a Javier Zanetti per essere rimasto una persona semplice e normale, in un’epoca dove la semplicità e la normalità sono gesti rivoluzionari. Per l’attaccamento ad una squadra, ad una maglia, ad un simbolo in un mondo sovente troppo mercenario. Per il comportamento esemplare dentro e fuori il rettangolo di gioco. Fionda di legno a Javier Zanetti per non avere mai dimenticato le sue umili origini, le scarpette da calcio ricucite, i campetti di periferia in sabbia e cemento. Per essersi sempre messo in gioco a favore degli ultimi, dei deboli, dei disagiati. Per il sostegno dato a numerose organizzazioni umanitarie e soprattutto per avere creato con la moglie Laura, con lui dal 1981, la fondazione P.U.P.I. a favore dei bimbi della sua terra, bisognosi di attenzioni, cure ed istruzione. Fionda di legno a Javier Zanetti perché è un esempio con i fatti, non con le parole».

Nato un po’ in sordina nell’estate del 2007 il Premio Fionda di legno, ideato dai Fieui di caruggi di Albenga, ha avuto in brevissimo tempo una crescita esponenziale. E l’edizione 2016 si preannuncia di altissimo livello, anche se sarà difficile ripetere lo straordinario successo dello scorso anno con la fionda consegnata da Antonio Ricci ad una straripante Fiorella Mannoia. I primi segnali sono in ogni caso molto positivi. Uno fra tutti. Come noto l’ingresso alla manifestazione (che, come detto, avrà luogo venerdì 8 aprile al Teatro Ambra di Albenga) è libero, ovviamente sino ad esaurimento posti.

Tuttavia viene data la possibilità di “prenotare” una poltroncina numerata con un’offerta che sarà interamente devoluta ad una organizzazione benefica indicata proprio da chi vincerà il premio Fionda. Ebbene in pochi giorni di prenotazioni il teatro Ambra ha fatto registrare il sold out, il tutto esaurito. E questo senza ancora conoscere né il nome del premiato, né gli ospiti della serata. Praticamente a scatola chiusa e a quasi due mesi dalla manifestazione.

“Crediamo che un successo di questo genere sia davvero eccezionale – dicono con orgoglio i fieui – anche per eventi ben più noti del nostro. Ne siamo felici e ringraziamo il pubblico per la fiducia che continuamente ci dimostra”. In effetti l’albo d’oro del premio Fionda è significativo: 2007 Antonio Ricci, 2008 il trio Balbontin-Ceccon-Casalino, 2009 Fabrizio De Andrè alla memoria, 2010 Paolo Villaggio, 2011 Milena Gabanelli – Report, 2012 Roberto Vecchioni, 2012 bis don Andrea Gallo, 2013 Carlìn Petrini – Sloow Food, 2014 don Antonio Mazzi -fondazione Exodus, 2015 Fiorella Mannoia. Ed ogni volta un successo con il teatro Ambra ai limiti della capienza.

“Forse la spiegazione è semplice: tutto viene fatto col cuore e con spirito di condivisione. Nessun compenso in denaro è previsto per il vincitore della Fionda, neppure sotto forma di rimborso spese. Unica ricompensa i prodotti del territorio generosamente offerti dalle aziende locali. Inoltre la manifestazione ha per obiettivo la solidarietà per chi versa in condizioni di disagio e per questo la gente comune è molto legata al Premio fionda”.