Europarlamento approva il nuovo Regolamento Porti. Benifei: “Più autonomia alle autorità portuali”

On. Benifei - Parlamento Europeo 2


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Il Parlamento Europeo ha dato oggi il via libera al nuovo Regolamento Porti, un documento legislativo di assoluta importanza per il settore portuale Italiano, con importanti riflessi sulle attività in Liguria. “La Spezia, Savona Vado e Genova, tre fra i maggiori scali italiani, sono in una posizione strategica unica per agganciare le reti infrastrutturali d’Europa” ha dichiarato l’on. Brando Benifei (PD), eurodeputato spezzino che ha seguito il provvedimento in Commissione Occupazione.

“Le nuove normative europee miglioreranno i collegamenti tra i porti liguri e intermodali e assicureranno loro le condizioni per accrescere il volume degli investimenti; allo stesso tempo, garantiranno l’applicazione degli standard sociali, la sostenibilità e la qualità dei posti di lavoro e il potenziamento delle disposizioni ambientali e di sicurezza delle operazioni portuali, tema importantissimo” ha aggiunto. “Il rafforzamento del principio dell’autonomia degli scali per l’organizzazione dei servizi, unitamente ad un quadro più flessibile, così come delineato dalla posizione dell’Europarlamento, rappresentano una buona notizia per le nostre realtà”.

In particolare l´eurodeputato Benifei ha contribuito alla stesura delle parti del testo riguardanti il rafforzamento degli obblighi di formazione e di sicurezza sul lavoro, l´applicazione della clausola sociale circa l’obbligatorietà di trasferimento di personale in caso di cambio di operatore portuale e la tutela del diritto di sciopero. L’iter del Regolamento Porti proseguirà con le negoziazioni con il Consiglio, per trovare un accordo finale sul testo, presumibilmente entro la fine dell’anno.

Il testo votato dagli europarlamentari aveva ricevuto parere favorevole dai principali stakeholders portuali, ovvero FEPORT (Operatori dei Porti Privati), ESPO (Organizzazione dei Porti Marittimi), ETF (Federazione dei Lavoratori dei Trasporti), EBA (Associazione degli ormeggiatori e barcaioli), EMPA (associazione europea piloti marittimi) che si sono espressi in una posizione congiunta a favore del documento adottato in Commissione Trasporti e oggi approvato in plenaria.

Rimangono tuttavia critici i rimorchiatori che, non essendo stati esentati dall’applicazione del capitolo II del Regolamento, come nel caso dei servizi di pilotaggio, e sollevando alcune criticità sull’applicazione della clausola sociale nel loro settore, lamentano lo scarso riconoscimento nei loro confronti del ruolo centrale da essi giocato nella sicurezza delle operazioni portuali e della protezione ambientale. Le negoziazioni interistituzionali serviranno a raggiungere una posizione di compromesso tra Europarlamento e Stati Membri che sappia tener conto anche di queste osservazioni.