Alta via dei Monti Liguri, Pd: “Toti faccia chiarezza sui servizi a rischio”

Alta via

«Sul caso dell’associazione Alta via dei Monti Liguri si è lavorato per dividere anziché per unire». È quanto sostiene il Gruppo Pd Regione Liguria, che prosegue: «Rimane infatti inspiegabile il motivo che ha spinto la Giunta Toti a togliere i finanziamenti a un’associazione istituita con una legge regionale e che, secondo un giudizio diffuso, ha operato molto bene, per affidare la manutenzione di questi sentieri direttamente al Cai, che, tra l’altro, fa parte anch’esso dell’Alta via dei Monti Liguri e che si troverà ora gravato di compiti maggiorati che comporteranno un forte aggravio di responsabilità, senza che vi corrispondano risorse adeguate. Se il desiderio fosse stato quello di coinvolgere maggiormente il Club alpino italiano non ci sarebbe stato alcun problema: si poteva trovare però una soluzione basata su una logica inclusiva, che non escludesse l’Alta Via. Anche perché questa decisione della Giunta crea, nell’immediato, molte problematiche».

«Per prima cosa d’ora in avanti, con le risorse che prima venivano destinate esclusivamente al mantenimento dei sentieri dell’Alta Via dei Monti Liguri, bisognerà occuparsi di tutta quanta la rete escursionistica regionale, che vuol dire passare da 800 a 3500 chilometri da tenere in ordine con gli stessi soldi. Poi, nell’immediato, si crea un grosso vuoto, perché alcune funzioni proprie dell’Alta via dei Monti Liguri non verranno assolte più da nessuno. Parliamo di prenotazioni per la rete ricettiva, interventi importanti sulla sentieristica, verifica degli interventi sul territorio e convenzioni stipulate con alcune aziende di trasporto».

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«Anche se i vertici dell’associazione lavoravano a titolo gratuito, nell’Alta Via dei Monti Liguri erano impiegate due unità lavorative part time che sono state licenziate; il sito Internet è stato chiuso così come le webcam e anche le prenotazioni in atto sono state annullate. Insomma molti disagi e disservizi che rischiano di creare un danno enorme a una delle reti escursionistiche più importanti del Nord Italia. Proprio per questo il Partito Democratico ha chiesto alla Giunta Toti, tramite un’interrogazione, di spiegare questa decisione», concludono i consiglieri regionali del Pd.