Festival della Scienza, Rossetti: “Una buona notizia e un’occasione persa”

“Una buona notizia e un’occasione persa”. È questo, secondo il rossetticonsigliere ligure del Partito Democratico Pippo Rossetti, il bilancio del dibattito in Consiglio regionale sul Festival della Scienza. “L’aula – spiega l’esponente del Pd – ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto da me e firmato da tutti i partiti di opposizione che impegna la Giunta Toti a finanziare come, o più dell’anno scorso (circa 80 mila euro), l’edizione 2016 del Festival della Scienza. In questo modo siamo riusciti a mettere al riparo una manifestazione che, nel 2015, ha registrato 180 mila visite in undici giorni e che, qualche mese fa, l’assessore Cavo sembrava intenzionata a non finanziare più con lo stesso tenore degli anni precedenti”.

Passando, invece, alle note dolenti Rossetti sottolinea come il Consiglio regionale, martedì sera, abbia perso un’occasione importante per riaprire la discussione sullo Statuto del Festival della Scienza, dopo le polemiche delle scorse settimane. “Bocciando l’ordine del giorno che avevo proposto e che è stato votato da tutto il Pd – spiega il consigliere regionale – la Giunta Toti non è voluta entrare nel merito di una questione importante, la cui posta in palio è la natura stessa della manifestazione”.

Le recenti modifiche allo Statuto del Festival della Scienza, infatti, prosegue Rossetti “sono state oggetto di innumerevoli e autorevoli critiche, visto che così com’è stato approvato (purtroppo anche con il beneplacito dell’amministrazione Doria, che non ha minimamente coinvolto la città e le associazioni) porterà a un appesantimento burocratico della macchina del Festival sullo stile dei centri di ricerca, tradendo la mission divulgativa di questa manifestazione”.

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Altri aspetti negativi del nuovo Statuto, aggiunge il consigliere del Pd “ sono la nuova formazione del Consiglio scientifico del Festival, che perde i suoi compiti di valutazione ex post ed ex ante, che hanno sempre costituito un’importante garanzia di qualità; l’introduzione del direttore generale che rende insignificante la figura del presidente e la cancellazione di una figura fondamentale come quella del direttore creativo, responsabile dei contenuti”.

Insomma: secondo Rossetti il rischio è che il Festival della Scienza, dopo 13 anni di successi, cambi, venga appesantito dalla burocrazia e dalla politica e perda la sua caratteristica principale: la divulgazione. “All’assessore Cavo e alla maggioranza – conclude il consigliere del Pd – non chiedevamo di mettere in discussione tutto il nuovo Statuto, ma di assumere, quantomeno, una posizione critica su alcuni aspetti di questo documento, in modo da aprire una discussione ampia e allargata alla città, che avesse come unico obiettivo preservare un evento importante e unico come il Festival della Scienza di Genova”.