“Antonio Sabatelli. Genio e libertà”: sabato visita guidata nei luoghi albisolesi

Savona. Nell’ambito della mostra “Antonio Sabatelli. Genio e libertà” Lecostellazioni di Saba Telliin svolgimento fino al 14 febbraio 2016, presso il Palazzo del Commissario alla Fortezza del Priamar di Savona, l’Associazione Lino Berzoini di Savona, in collaborazione con il Comune di Albissola Marina e con il “Museo Diffuso Albisola”, ha promosso una visita guidata nei luoghi albisolesi in cui ha operato il Maestro ed in cui ha lasciato traccia del proprio lavoro.


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All’evento è possibile aderire esibendo il biglietto di ingresso alla mostra. Dopo il primo appuntamento che si è svolto il 16 gennaio è possibile ancora scegliere tra sabato 30 gennaio e sabato 13 febbraio. Il ritrovo è sempre lo stesso: presso il Mu.D.A. Centro Esposizioni di Via dell’Oratorio in Albissola Marina (SV) alle ore 16,00

L’iniziativa rientra nel programma di approfondimento alla mostra, che coinvolge il territorio albisolese. Presso il Mu.D.A. sarà possibile assistere ad una breve introduzione all’artista, ripercorrendo gli esordi ad Albisola, presso le fornaci Mazzotti e di Bartolomeo Tortarolo, il soggiorno torinese, presso l’artista Luigi Spazzapan, il periodo parigino dove Sabatelli frequenta Andrea Caffi, che gli consente una indispensabile crescita culturale e umana, e gli artisti di Co.Br.A., i numerosi viaggi in Europa e in Oriente, e il rientro ad Albisola negli anni ’50. Nella cittadina ligure, pur con i limiti del carattere difficile incline all’isolamento polemico, il Maestro si esprime sia come pittore che come ceramista raggiungendo livelli di assoluta eccellenza, e, per un breve periodo, aprendo una sua fornace/laboratorio, la Fornogalleria La Ruota”.

Sarà possibile ammirare altre opere di Sabatelli esposte al Mu.D.A in modo permanente e temporaneo, quindi passare nel celebre borgo di Pozzo Garitta, cuore pulsante della produzione ceramica, ripercorrere la “Passeggiata degli Artisti”, che conserva un pannello di Saba Telli, ed infine “approdare” nella sede delle Ceramiche San Giorgio di Albisola, altra importante fornace frequentata dall’artista, come testimoniato da alcune opere esposte nella mostra al Priamar.

L’evento oltre a descrivere la figura di Antonio Saba Telli nel suo luogo abituale di lavoro e vita, rende evidente come Albisola, assurta nel Dopoguerra all’Olimpo dell’arte internazionale, non abbia oggi perduto la propria natura, e sia ancora caratterizzata dalla lavorazione della terra, dalla laboriosità degli artigiani e dall’estro degli artisti.