Trivellazioni in mare, la Consulta conferma il referendum, Gianni Pastorino: “una grande vittoria per le regioni e per Rete a Sinistra”

Potrà proseguire la battaglia referendaria condotta da varie regioni Gianni Pastorinoitaliane per impedire le attività di indagine ed l’estrazione di idrocarburi in mare: «Lo scorso 19 gennaio la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il sesto quesito referendario sulle trivellazioni: una netta vittoria delle regioni e di Rete a Sinistra». È il commento del consigliere Gianni Pastorino, promotore di una forte mobilitazione della Liguria, sfociata nell’approvazione di una delibera del consiglio regionale.

Il consigliere tratteggia il nuovo quadro della vicenda: «i quesiti sottoscritti da 10 regioni (9, dopo il dietrofront dell’Abruzzo) erano 6: 3 sono stati risolti integralmente dalla legge di Stabilità approvata a dicembre, altri 2 sono stati interessati solo parzialmente dallo stesso provvedimento, ma le modifiche intercorse sono state giudicate sufficienti per sospendere la richiesta referendaria. Il sesto quesito, relativo alla durata delle autorizzazioni già rilasciate, è ritenuto fondato e quindi ammissibile. Si andrà a referendum».

Da sottolineare il risvolto politico del risultato: «questa è una netta vittoria di Rete a Sinistra – dichiara Pastorino -; la Regione ha aderito su nostra sollecitazione, anche se non dovrà ricorrere alle misure di tutela predisposte dal referendum». Almeno per il momento, infatti, in Liguria non sono previste concessioni o trivellazioni; il che non esclude automaticamente che il problema si presenti in futuro. «Ma la vittoria è doppia, perché la Liguria ha anche dimostrato di saper resistere alle pressioni del Governo, che purtroppo hanno trovato sponda nella retromarcia dell’Abruzzo – sottolinea Pastorino -; pienamente confermata la decisione assunta con la delibera consiliare dello scorso 29 settembre». Il consigliere di Rete a Sinistra ha partecipato come delegato effettivo a livello nazionale, prendendo parte al tavolo referendario di Roma in rappresentanza della Liguria.

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«Il nostro obiettivo è promuovere una visione complessiva in difesa dell’ambiente – aggiunge Pastorino -: per Rete a Sinistra mare e litorali sono un patrimonio dei cittadini, non sacrificabile agli appetiti delle compagnie petrolifere. Una straordinaria risorsa, anche economica, per un turismo ecocompatibile ed ecoconsapevole».

«Alcuni ritengono Rete a Sinistra irrilevante, a noi sembra esattamente il contrario – conclude Pastorino -; è dimostrato che i nostri atti consiliari hanno prodotto risultati concreti: l’adesione referendum, lo stop al deposito bitume a Savona, e, ancora di recente, il risanamento dell’edilizia popolare in Via delle Tofane a Rivarolo, dove è intervenuta un indagine strutturale di Arte solo dopo il nostro intervento».