Le interviste corsare a Su la Testa: Max Manfredi

di Alfredo Sgarlato – Oggi riceviamo le risposte di Max Manfredi, cantautore genovese tra i più originali e profondi della sua generazione: ecco cosa ci racconta:

1) La proliferazione di piattaforme musicali in rete agevola i musicisti o li danneggia?

Tutt’e due le cose. bisogna capire che c’è stata una rivoluzione quantitativa, nella musica detta popolare.

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2) E dei talent show cosa ne pensate, sono solo mercato o c’è del buono?

Non sono neppure mercato, il mercato del disco come tale è finito, e non è stato sostituito dalla rete. I personaggi dei talent show, cioè chi li produce con contratti capestro, guadagnano dalla siae (vengono trasmessi in radiotelevisione) e, ahimè, spesso dagli assessorati alla cultura.

3) Quando si fa musica d’autore scattano inevitabili i paragoni illustri: fino a che punto sono lusinghieri e fino a che punto scomodi?

Dipende dall’intelligenza o dal genio di chi li fa. Bisognerebbe comunque avere l’accortezza di non partire da stupidi pregiudizi affettivi e l’umiltà di entrare nelle canzoni degli altri a piedi nudi.

maxRoma-060528_0794) Oggi capita di ascoltare musicisti italiani che suonano jazz o blues bene come gli americani, se non di più… ci hanno colonizzato l’inconscio, o è un linguaggio universale patrimonio di tutti?

Domanda di difficile risposta. Ma una volta che a Bologna, in uno dei primi ristoranti cinesi, sentii della musica che mi pareva occidentalizzata, chiesi alla cinesina che portava le pietanze, “che musica state trasmettendo?” ed ella mi rispose: “mo’ è musica cinese! veh, la musica è uguale dappertutto!”. Sono abbastanza d’accordo con lei, nel rispetto delle differenze.

5) Fare musica in provincia è più difficile o i limiti aumentano la creatività?

In provincia dell’impero? O nei paesi? Le metropoli sono più dispersive, i paesi che mi chiamano, ci chiamano a suonare sono spesso molto più convinti. ma dipende da caso a caso.

6) Avete qualche ricordo legato a Su la Testa (o ad altre manifestazioni in Liguria, per chi partecipa per la prima volta) a cui siete particolarmente legati?

Ricordo Albenga e il Teatro Ambra, Su la Testa e le manifestazioni, le piastrelle e le libagioni coi Fieui dei Caruggi.