“La Riviera dei Teatri” torna a calcare i palcoscenici della provincia di Savona

La Riviera dei Teatri” tornerà a calcare i palcoscenici della provincia 2.alassio29dic.Debora Capriogliodi Savona.


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Nato 19 anni fa, il circuito di promozione teatrale è oggi coordinato dall’Associazione Musicae e realizzato con il contributo della Fondazione “A. De Mari”. Grazie all’impegno economico e organizzativo delle amministrazioni comunali di Alassio, Albenga, Cairo Montenotte, Finale Ligure, Ortovero, Quiliano e Vado Ligure il circuito presenterà anche quest’anno una stagione teatrale ricca di appuntamenti.

Sono 46 gli spettacoli che compongo il cartellone per gli adulti e 20 le rappresentazioni dedicate ai bambini e ai ragazzi.

Il programma coinvolgerà gli spazi teatrali della costa e dell’entroterra e, sulla scia dei buoni risultati delle passate edizioni, ospiterà una varietà di generi, che vanno dalla drammaturgia contemporanea allo spettacolo teatral-musicale, dalla commedia al teatro civile.

Accanto ai nomi più noti del teatro italiano, il circuito teatrale confermerà l’attenzione per un insieme di giovani proposte con l’intento di creare momenti di divertimento, ma anche proporre una riflessione su piccoli e grandi temi.

Anche quest’anno la proposta teatrale del circuito provinciale sarà accompagnata da una politica di agevolazioni che prevede sconti per chi sceglierà di abbonarsi a più di una rassegna.

Ed ecco il programma presentato per città

Alassio ospiterà, nell’ex Chiesa Anglicana, cinque spettacoli, che alterneranno la drammaturgia contemporanea alla commedia brillante e divertente.

A inaugurare la rassegna, il 21 novembre, sarà Giuliana De Sio, che interpreterà il ruolo della protagonista del testo teatrale “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello. Viaggio nel desolato quotidiano della periferia urbana, lo spettacolo del regista Enrico Maria Lamanna attraverserà diversi generi, dal dramma alla commedia, passando per il thriller.

Il 29 dicembre andrà in scena “Toc toc” di Laurent Baffie, nella versione italiana di Carlo D’Ursi e Juliàn Quintanilla, con Debora Caprioglio. Al suo fianco, nella divertente commedia che ha debuttato al XLIX Festival Teatrale di Borgio Verezzi, ci saranno Lorenza Guerrieri, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, diretti da Silvio Eiraldi.

La rassegna proseguirà, poi, con “Oltre il muro. Il dolore degli esclusi” (22 gennaio), omaggio alla grande poetessa italiana Alda Merini. Carla Marcelli, Fausta Odella e Silvio Eiraldi diretti da Aldo Meineri condurranno il pubblico sul cammino poeticamente alto e doloroso dell’autrice che cantò il dolore degli esclusi.

Il 27 febbraio, Antonella Questa sarà l’interprete del monologo “Svergognata”. Con il linguaggio comico che la contraddistingue darà voce e corpo a più personaggi, per raccontare quanto la schiavitù dell’immagine e la desiderabilità sociale ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in ogni individuo.

Sarà “Ti amo o qualcosa del genere” a chiudere la stagione teatrale alassina, il 22 marzo. Diego Ruiz metterà in scena la divertente commedia sulla qualità dei rapporti di coppia, visti, questa volta, attraverso la lente spietata dell’amicizia. I quattro protagonisti che daranno vita a una girandola di equivoci e di fraintendimenti saranno Gaia De Laurentiis, Roberto Ciufoli, Francesca Nunzi e lo stesso Diego Ruiz.

Albenga si presenta all’appuntamento de “La Riviera dei Teatri” sommando le stagioni teatrali organizzate dalle Associazioni Teatro Ingaunia e Kronoteatro.

Il 25 novembre e in replica il 26, 30 novembre e 1 dicembre andrà in scena, nella sala teatrale lo “Spazio Bruno del Liceo G. Bruno, “Cannibali”, una produzione della Compagnia Kronoteatro. Lo spettacolo di Fiammetta Carena con Tommaso Bianco, Alex Nesti, Maurizio Sguotti affronterà il tema dell’esercizio del potere.

La rassegna si sposterà poi nel Cinema Teatro Ambra. Qui il 27 novembre sarà proposto l’ultimo lavoro di indagine, scrittura e interpretazione di Giuliana Musso: “La Fabbrica dei Preti”. Lo spettacolo intreccerà tre diverse forme di racconto: un reportage sulla vita nei seminari declamato dal “pulpito”, la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre personaggi.

Il 25 gennaio, Debora Caprioglio sarà la protagonista di “Debora’s love”. Tra racconti, motti, proverbi veneziani e non, l’attrice si racconterà e si svelerà con una sincerità a tratti stupefacente, arricchita da un forte senso dell’umorismo.

Saranno dieci i personaggi, tre gli attori in scena nello spettacolo “La famiglia Campione”, (29 gennaio). Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini interpreteranno tre generazioni a confronto, in un gioco teatrale che pian piano condurrà ognuno di loro ad essere nonno, genitore e figlio di se stesso.

Il 9 febbraio Marina Thovez porterà sul palcoscenico ingauno il grande poeta greco Omero con lo spettacolo “La mia Odissea”. L’attrice torinese ha trasformato in una commedia il capolavoro dell’antichità, spostando i personaggi dalla dimensione del poema a quella del teatro. Accanto a lei sul palcoscenico ci saranno Mario Zucca, Grazia Di Mauro, Federico Palumeri, Patrizia Scianca, Gianluca Iacono, Antonio Paiola, Felice Invernici, Mario Finulli.

La stagione teatrale proseguirà poi con i fratelli Marta e Diego Dalla Via, che porteranno in scena, il 12 febbraio, “Mio figlio era come un padre per me“. Lo spettacolo, che racconta la storia di due fratelli consumati dalla voglia di rivalsa contro la generazione precedente, suggerirà una riflessione potente sulla vita contemporanea della gioventù.

Il 15 febbraio andrà in scena il divertente spettacolo “Stanlio e Ollio: Un mondo d’allegria“, dedicato alla mitica coppia. Andrea Benfante e Anna Giarrocco della compagnia Teatro di Bisanzio faranno rivivere l’immortale comicità dei due attori, giocando letteralmente con le loro maschere e con i loro buffi manierismi.

Il teatro Ambra ospiterà il 23 febbraio l’attrice Barbara De Rossi che interpreterà la “Medea” di Jean Anouilh, personaggio che regna con la sua enorme forza tragica, la sua solitudine straziante, la sua sensualità dolorosa, la sua disperazione nell’essere travolta da un sentimento incontrollabile.

L’uomo perfetto”, che andrà in scena il 29 febbraio, sarà uno spettacolo tutto al femminile, dove vinceranno comicità, simpatia e riflessioni da donna. Emanuela Aureli e Milena Miconi, due volti della tv, cercheranno una soluzione per trovare il fatidico “uomo perfetto”.

Il 7 marzo, Carla Migliardi, Francesca Galizia, Marisa Fagnani saranno le interpreti dello spettacolo “Ah! L’amore… di Gino Rapa dei Fieui di Caruggi, un percorso attraverso il mondo della donna e dell’amore con risvolti ora umoristici ora drammatici, capace di regalare sorrisi, emozioni e, soprattutto, momenti di riflessione.

POLVERE dialogo tra un uomo e una donna” di Saverio La Ruina porterà sulla scena del Teatro Ambra, il 18 marzo, una storia di “malamore”, di quello che umilia e colpisce, che annulla. Una storia di donne gettate nei fossi, abbandonate nei campi, rinchiuse nei sacchi di plastica.

La rassegna teatrale proseguirà poi con “Maledetto Peter Pan” (21 marzo), tratto dal fumetto “Le Demon de Midi” di F. Cestac. Nello spettacolo – a metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo – l’attrice Michela Andreozzi interpreterà una quarantenne abbandonata dal marito in preda alla crisi di mezza età, raccontando in modo esilarante tutte le fasi del post-tradimento

Il 23 marzo sarà lo Spazio Bruno del Liceo G. Bruno ad ospitare “Riccardo III”, monologo di Michele Sinisi, che riscrive in chiave contemporanea il famoso dramma di William Shakespeare. L’opera di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo, che anticipa e condensa, motivandola, tutta la sua vicenda. Su questo monologo Michele Sinisi ha costruito il suo.

Si tornerà nel Teatro Ambra il 29 marzo per lo spettacolo “Le due sorelledi Alberto Bassetti, un atto unico animato da un dialogo incalzante e a tratti comico, che affronterà il tema scottante dell’usura. Protagoniste sono due giovani donne, due sorelle (interpretate da Elena Stalla e Patrizia Aramu), che nell’attesa di un improbabile autobus, meditano sul loro futuro. Sono ad una svolta nella vita e per Susanna, la maggiore, è il momento della verità, delle confessioni.

Seguirà lo spettacolo “Amleto Fx” (8 aprile) di e con Gabriele Paolocà, una rilettura del principe shakespeariano attraverso un raffinato studio sul personaggio. Amleto Fx racconterà di un Amleto moderno scaraventato nell’era digitale, un uomo d’oggi qualunque con le sue fobie e ossessioni. 

Segnerà la chiusura della stagione di teatro ad Albenga “Il grande Flebowsky – storie di ordinaria corsia” (12 aprile) tratto dal libro di Fabrizio Blini, diretto da Gigi Piola e interpretato da Nicola Pistoia, Ketty Roselli e Armando Puccio. In questo spettacolo l’ospedale diventa il teatro in cui il tragico e il comico vengono esaltati come in nessun altro luogo. Il principio attivo è l’umorismo, che vuole essere un farmaco preventivo per sapere affrontare, dovesse capitare, l’esperienza del ricovero. Una terapia del sorriso perché in un luogo pieno di cose gravi “una risata ci dimetterà”.

Cairo Montenotte ospiterà nella sua nuova stagione teatrale lo spettacolo “Napul’e’ swing (12 dicembre) di e con Fabrizio Nevola e con Antonio Di Salvo, alla chitarra. Prendere in prestito il titolo della canzone di Pino Daniele è un pretesto per Fabrizio Nevola per fare un viaggio nella sua Napoli, ora invidiata, amata e qualche volta odiata, ma unica al mondo.

Il 23 gennaio andrà in scena lo spettacolo “De Profundis di Oscar Wilde, con Paolo Bonacelli e Rachele Rebaudengo (violoncello). Lunga quasi cento pagine nella versione integrale è una delle più celebri lettere mai scritte. Destinata ad una sola persona, il giovane Lord Alfred Douglas detto “Bosie”, fu scritta durante il secondo anno di carcere duro a cui Oscar Wilde fu condannato per omosessualità. La vivida rievocazione della vita lussuosa e amorale condotta dalla coppia sarà vista adesso con gli occhi di un uomo che la sofferenza ha profondamente cambiato.

Elio Berti e Simonetta Pastorino saranno i protagonisti il 13 febbraio di “Baciami Piccinadi Anna Maria Altomare. La commedia racconterà di una coppia, Osvaldo e Olivia, che alla vigilia della decisione di cambiare casa, danno spazio ai ricordi e ai bilanci, ma soprattutto ai rancori, alle cose non dette e tenute nascoste. Ed esploderanno situazioni comiche, divertenti ma anche di forte emozioni.

Family Circle (Festa in Famiglia) di Alan Ayckborn offrirà il 26 febbraio un intreccio molto divertente ma anche molto significativo e caustico. Punto di partenza sarà la domanda oziosa quanto ipotetica: che cosa sarebbe successo se avessi sposato qualcun altro? La commedia rappresenta il tentativo di dare una risposta a tale domanda. Al chiudere di ogni atto, le coppie cambieranno partner pur mantenendo ciascuno il proprio personaggio. Alla fine dello spettacolo avremo visto tutte le varianti possibili.

il 19 marzo andrà in scena lo spettacolo Madame… X”. Il monologo, scritto e diretto da Roberto Tesconi e interpretato da Luisella Dall’Acqua, racconterà la complicata rottura di un rapporto d’amore.

La stagione teatrale di Cairo Montenotte ospiterà l’8 aprile una delle più belle commedie di Neil Simon Rumors” con la riduzione e l’adattamento di Luca Franchelli.

Piccolo capolavoro della risata, la pièce sembra che abbia come unica finalità quella di fare ridere chi sta seduto in platea e far divertire gli attori chiamati a vestire i panni dei personaggi. Il microcosmo proposto sul palcoscenico porrà gli spettatori sempre di fronte ad una scelta: credere ai rumors oppure non dare retta e cercare una più solida verità.

Il 30 aprile il sipario si alzerà sullo spettacolo “Tommaso Beckett. L’uomo. L’amore. L’onoredi Roberto Tesconi. La figura di Tommaso Beckett, prima uomo amato, poi Arcivescovo di Canterbury e Primate d’Inghilterra perseguitato e odiato, ha nella storia della Chiesa una solida importanza. Lo spettacolo racconterà il percorso che Beckett intraprende: dall’ebrezza dell’uomo libero, al grigiore dello sconfitto fino al riscatto dell’onore, al ritrovamento della purezza e all’amore in Dio.

Roberto Tesconi è anche autore e regista del testo drammaturgico che sarà presentato il 14 maggio. Karakorum. Ritorno dal K2” è la storia di due vecchi amici che durante l’arrampicata sulla seconda montagna più alta del mondo dopo l’Everest, hanno un incidente che li blocca a 27.000 piedi, su una sporgenza ghiacciata.

Gli Yo Yo Mundi insieme a Daniela Tusa (voce narrante) saranno ospiti del teatro di Cairo Montenotte il 28 maggio con lo spettacolo “Terra Madre: Sorella acqua, Fratello seme”. Nato con la collaborazione del Centro Studi di Slow Food, è un intreccio di canzoni e narrazione: un rabdomante racconta il suo rapporto con l’acqua ed è, gioco forza, il riassunto della vita sulla terra vista e filtrata dalla sua sensibilità.

La stagione teatrale si chiuderà il 18 giugno con “Le memorie di un pazzodi Roberto Lerici tratto da N. V. Gogol’. Scritto intorno al 1835, è un piccolo capolavoro tracciato su un filo che collega realismo, romanticismo, ironia, osservazione della vita quotidiana e voli di fantasia. Roberto Tesconi interpreterà la storia di un modesto impiegato statale, Aksentij Ivanovic Popriscin, che cercherà di attirare l’attenzione della bellissima donna di cui si è innamorato, perdendosi progressivamente nella follia.

Finale Ligure presenterà il 5 dicembre, nella splendida cornice del Teatro delle Udienze a Finalborgo lo spettacolo Scintille, testo e regia di Laura Sicignano con Annapaola Bardeloni e con le musiche originali di Edmondo Romano.

In scena macchine da cucire in ghisa e vecchi ferri da stiro racconteranno di una industria d’abbigliamento di inizio Novecento. Si tratta della Triangle Waistshirt Company, fabbrica di camicette di New York, in cui persero la vita 146 operaie. Era il 25 marzo 1911, epoca in cui il dibattito sui diritti dei lavoratori e sulla sicurezza era agli albori.

Il 16 dicembre, Paola Bigatto porterà in scena “La banalità del male” di Hannah Arendt. Dal testo della filosofa tedesca Hannah Arendt, nasce il monologo dell’attrice. “La banalità del male” è il libro-inchiesta scritto dalla Arendt dopo aver assistito al processo del funzionario nazista Otto Adolf Eichmann, l’uomo che realizzò logisticamente la “soluzione finale”, l’Olocausto del popolo ebraico.

Marco Manchisi metterà in scena, il 27 febbraio, sempre nel Teatro delle Udienze,Il corpo di Totò”. In grande libertà l’autore, che è anche interprete del monologo, ripercorrerà le considerazioni sulla vita, sulle donne, sul desiderio di calma, sulla difficile condizione di essere comico del grande Totò. Farà rivivere la tenera marionetta Totò-Pinocchio di “Volumineide”, i frammenti petroliniani, la comicità di Karl Valentin, il ricordo di Federico Fellini, le poesie del “Principe De Curtis”, l’amore per il teatro, la passione per il cinema.

La signora Baba e il suo servo Ruba”, che sarà in scena il 16 aprile, si sviluppa a partire dal testo di Bertolt Brecht “Il signor Puntila e il suo servo Matti”.

La storia, che sarà interpretata da Barbara Moselli, Vito Saccinto e Marco Taddei, racconta della crisi economica e dello sfruttamento che caratterizzano il mondo del lavoro attraverso la lente della farsa: personaggi caricaturali, pantomime e canzoni colorano il racconto di un’ironia amara e travolgente.

Il 30 aprile la Compagnia Associazione Baba Jaga presenterà la nuova produzione “Di terra, di pietra, di maredi Maria Grazia Pavanello con Alessio Aronne, Alessandro Damerini, Susanna Narice, Chiara Tessiore. Lo spettacolo sarà ambientato in un paese all’alba del Novecento, immerso nel ritmo immobile della società contadina, quando il tempo era scandito dal nascere e morire del sole e le ore si contavano coi rintocchi delle campane. Un paese un attimo prima che tutto cambiasse per sempre.

La stagione teatrale di Finale Ligure accoglierà poi “Boccaperta” (14 maggio).
Il monologo di Tommaso Urselli, interpretato da
Dario Villa, rivelerà la vocazione al trasformismo di un ragazzo che gioca a mettere in scena la propria famiglia e episodi tipici della vita di provincia.

L’ultimo appuntamento al Teatro delle Udienze sarà per il 28 maggio, quando andrà in scena “Amarne una sola. Le donne di Don Giovanni“ di Alessio Aronne e Chiara Tessiore con Alessio Aronne e Giuseppina Facco. Protagonisti della scena sono Donna Elvira, nobile dama di Burgos abbandonata da Don Giovanni e il servo di quest’ultimo Sganarello.

Nella stagione teatrale di Ortovero il teatro di parola lascerà spesso il posto alla narrazione musicale.

Sarà un concerto a inaugurare la rassegna il 27 novembre. La serata di solidarietà a favore dell’Associazione Onlus “Il volo della Gabbianella” vedrà protagonisti la voce di Monya Ferri e la chitarra di Nando Rizzo che faranno rivivere le canzoni più belle e significative di Mina e Battisti. La serata vedrà anche la partecipazione del giovanissimo gruppo WeFly che ha da poco completato con successo la campagna di crowdfunding per la realizzazione del secondo album in studio.

Il 18 dicembre andrà in scena “Il mondo di John”, spettacolo teatral-musicale che narra le vicende del più importante gruppo musicale di tutti i tempi, i favolosi Beatles e in particolare approfondisce risvolti inediti e poco conosciuti della vita del suo fondatore e leader, John Lennon. Il monologo, interpretato dallo stesso autore Nando Rizzo, è accompagnato da brani musicali eseguiti dal vivo da Nico Terzi, Lorenzo Lajolo, Alberto Garassino, Nadia Mombrini e Massimo Berrino.

Phino a che ce n’ho… è l’ultimo spettacolo di Gianfranco Phino, che sarà in scena il 29 gennaio al Teatro Casone. Ma chi si cela dietro questo nome dal suono anglosassone? Un artista con la A maiuscola, un funambolo della parola, un improvvisatore eccelso, un inventore di poesie, un cantore della musica eterna, un imitatore dalla precisione estrema, insomma un artista. Certo che il suo modo di fare show esula dal consueto ed è per questo che ogni spettacolo è unico. Mr. Phino, lui sì, “inimitabile”.

Il 19 febbraio si tornerà alla musica con il concerto dedicato ai più grandi cantautori italiani. “Vi presento i miei cantautori…curato da Nando Rizzo è un viaggio musicale attraverso i successi ed i brani più belli di Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Nomadi, Francesco De Gregori, P.F.M., Ron, Pino Daniele e tanti altri. Pagine indimenticabili della canzone italiana che saranno presentati da Nando Rizzo che avrà al suo fianco al pianoforte Franco Fasano.

L’11 marzo si rinnova l’appuntamento con il teatro con lo spettacolo “Family Circle (Festa in famiglia) di Alain Ayckbourn, un intreccio molto divertente che cerca di dare una risposta alla domanda oziosa quanto ipotetica: che cosa sarebbe successo se avessi sposato qualcun altro? Tre sorelle – con i rispettivi mariti o fidanzati – fanno visita ai genitori per festeggiare il loro anniversario di matrimonio. Ogni coppia sembra male assortita. Durante la serata e al chiudere di ogni atto, le coppie cambieranno partner pur mantenendo ciascuno il proprio personaggio.

La storia della nostra musica” (1 aprile) vedrà sotto i riflettori Guido e Luciano Rizzo, protagonisti del concerto che narra la lunga storia musicale dei fratelli Rizzo. Lo spettacolo intreccia le canzoni con gli incontri con i più grandi artisti degli anni ’60 come Adriano Celentano, Domenico Modugno, Fausto Leali ed i più grandi successi tratti dal numero incredibile dei loro dischi e cd, ben 23, come “La verità” e “Cavalcata”, colonna sonora dell’omonimo film western. Sul palco i numerosi strumenti a corda suonati dal duo, quasi tutti costruiti artigianalmente da loro, come la chitarra elettrica doppio manico, a sei e dodici corde, o la chitarra hawaiana.