“Sentiero Liguria”: la Regione accoglie la proposta dei Comuni dell’entroterra ingauno

di Dario Urselli – Nella seduta del 19 ottobre scorso, la Giunta Sentiero Liguriaregionale ligure ha accolto l’istanza dei piccoli comuni dell’entroterra ingauno che già un paio di anni fa avevano manifestato l’interesse ad inserire nel progetto “Sentiero Liguria” una variante che coinvolgesse la loro rete sentieristica.


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Il Sentiero Liguria si inserisce all’interno del progetto di eccellenza denominato “Turismo attivo” che – come cita la stessa legge regionale – ha l’obiettivo di creare una rete di offerta outdoor mediante l’individuazione e messa a sistema di percorsi cicloturistici, mountainbike ed escursionistici esistenti, favorendo lo sviluppo di un prodotto sostenibile, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle esigenze di destagionalizzazione.

Il Sentiero Liguria percorre l’intero arco regionale, circa 650 kilometri da Ventimiglia a Luni, con alcune deviazioni nell’entroterra, dove esiste un particolare interesse turistico e ambientale. Grazie all’interessamento del Comune di Garlenda, che ha svolto un ruolo fondamentale di creazione della proposta, promotore dell’istanza e di sollecitazione degli Uffici e Assessori regionali, oggi i Comuni di Zuccarello, Cisano sul Neva, Arnasco, Vendone, Ortovero, Villanova d’Albenga e appunto Garlenda, sono interessati da un sentiero alternativo a quello costiero che, partendo da Ceriale raggiunge Alassio e quindi nuovamente la costa.

La Regione stessa, approvando l’istanza, ritiene che “la variante proposta offre una interessante alternativa all’attraversamento della piana di Albenga di rilevante interesse turistico ed escursionistico, costituendo una importante opportunità di valorizzazione del territorio”.