“C’è una prospettiva per i tanti entroterra d’Italia”: convegno a Sassello

L’agricoltura come motore di sviluppo per il nostro entroterra. Se ne parlerà venerdì 16 ottobre a Sassello in apertura della Festa del Grano, in calendario sino a domenica 18 ottobre nel Comune del savonese.  Tre giorni di stand gastronomici con degustazione di prodotti tipici, gare di triathlon, esposizione di trattori e macchine agricole.


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Il Convegno si terrà il venerdì alle ore16 presso il Teatro Parrocchiale di Sassello. Promotori dell’iniziativa, nata dall’idea dell’allevatore sassellese Franco Romano, sono CIA Savona e CIA Liguria, con il patrocinio del Comune di Sassello e del Parco del Beigua. L’incontro sarà occasione di confronto sui progetti di sviluppo proposti da CIA per le aree interne. Porteranno il loro contributo alla discussione Franco Romano, allevatore e Valter Sparso, funzionario CIA. Sono previsti gli interventi di: – Aldo Alberto, presidente CIA Liguria; – Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello; – Stefano Mai, assessore regionale all’Agricoltura; – Dino Scanavino, presidente CIA nazionale

Questo Convegno, dicono gli organizzatori, «sarà un momento di riflessione in prossimità  dell’avvio del PSR. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza potenzialità e limiti del nostro entroterra, nel più ampio contesto delle proposte CIA avanzate a livello nazionale su questo tema. Idee frutto di un percorso di approfondimento definito “Territorio come destino” che si è sviluppato attorno ai temi del territorio, del cibo, della gestione del suolo, della sostenibilità dello sviluppo, protagonisti quest’anno a EXPO 2015.  È necessario valorizzare le risorse forestali attraverso la revisione delle norme in materia, sostenere lo sviluppo dell’innovazione di prodotto, promuovere filiere locali che partendo dal prodotto agricolo creino occasione di ricezione turistica e interesse per attività di fruizione del territorio. Ed ancora promuovere le  caratteristiche ambientali dei territori e di molte produzioni, non solo agricole, dotare le aree interne di infrastrutture adeguate e promuovere un deciso intervento di contenimento della fauna selvatica».