Filosofestivalbenga 2015, il pensiero conquista le piazze

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di Alfredo Sgarlato – Forse in molti, pensando ai filosofi, immaginano dei vetusti barbuti, possibilmente greci o tedeschi, che discutono di concetti incomprensibili. Si saranno allora stupiti nel vedere per le piazze di Albenga un gruppo di baldi giovani e leggiadre fanciulle discutere di zombie, selfie, relazioni, film di fantascienza. Molte le persone che hanno gremito, in numero superiore alle più rosee previsioni, le conferenze, persino quelle della mattina, tenute dal gruppo di ricercatori coordinati da Sara Baranzoni e Paolo Vignola, comprendente anche Fabio Treppiedi, Antonio Lucci, Riccardo Fanciullacci e Riccardo Baldissone, più Maria Sepe, Emilia Marra Francesco Lopresti e Simone Aurora, che in un bosco (!) vicino al Circolo di Ceriale ci hanno parlato di Cyberspazio, Kafka, Sartre e molto altro.

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Adesso per i cittadini di Albenga nomi come quelli di Bernard Stiegler o Gilles Deleuze, che non si studiano a scuola eppure sono importantissimi per la comprensione del tempo presente, sono familiari e chissà, forse un giorno saranno famosi come i calciatori o i cuochi, come avveniva nelle piazze dell’antica Grecia. Abbiamo scoperto come anche la filosofia sia un mondo in continua evoluzione, dove qualsiasi argomento, anche della quotidianità, diventa oggetto di studio e riflessione. Gran divertimento anche nei circoli di lettura curati dal gruppo di “Cosa vuoi che ti legga’”, dove sono stati letti e commentati classici da Platone a Woody Allen, e quelli a cura del CRIF, dove si è discusso, con adulti e bambini, di temi fondamentali in modo giocoso.piaz3

Il Filosofestival ha avuto anche una parte di spettacolo, con Mario Mesiano che ha interpretato “Mr Big” di Woody Allen; Roberto Bani e Mauro Pinzone con un melologo proprio, e le raffinati improvvisazioni di Paolo Marongiu alla chitarra e Lorenzo Rossi al flauto bansuri. Gran finale sabato col trio Ethnia, Carlo Aonzo al mandolino, Claudio Bellato alla chitarra e Loris Lombardo percussioni, con un viaggio musicale tra jazz, folk e rock, dall’America, all’Africa a Napoli, tra ritmi scatenati, melodie suadenti e assoli vorticosi. A questo punto le aspettative per la prossima edizione saranno fortissime.

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*Foto di Sandro Immordino, Monica Maggi e Ferdinando Marchese