Teatro: Debora Caprioglio in ‘Toc Toc’ al 49° Festival di Verezzi

di Laura Sergi – Un bel fine settimana, sabato e domenica 2 - Debora Caprioglioprossimi, al 49° Festival teatrale di Borgio Verezzi: ‘Toc Toc’ di Laurent Baffie, nella versione italiana di Carlo D’Ursi e Juliàn Quintanilla, con Debora Caprioglio (© foto Festival Verezzi). Al suo fianco: Giorgio Caprile, Alessandro Marrapodi, Lorenza Guerrieri, Fiona Dovo, Manuel Signorelli e Valentina Gabriele. Sotto la regia di Silvio Eiraldi (curatore di tante stagioni invernali del teatro Abba di Cairo Montenotte, direttore artistico della compagnia amatoriale ‘Uno sguardo dal palcoscenico’), le scene e i costumi saranno di Sandro Marchetti ed Eiraldi, le musiche originali di Franco Fasano eseguite da Massimo Tagliata alla fisarmonica.


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Datato 2005, questo testo comico in Prima Nazionale Assoluta giunge in Italia dopo aver girato un po’ tutto il mondo, con il ‘bollino’ del Premio Molière che rafforza i tre anni ininterrotti di cartellone a Parigi e, a Verezzi, contribuirà a ravvivare la dedica del 49° Festival alla Francia e alla sua Cultura.

Sei pazienti sono in attesa d’essere visitati dal dottor Stern, un luminare della neuropsichiatria: ognuno è affetto da Toc (acronimo di Tic Ossessivo Compulsivo). Tutti hanno la massima aspettativa nei confronti degli istanti in cui saranno a contatto con il professore: per loro è l’ultima speranza. Però il dottor Stern ritarda il suo arrivo in studio, l’attesa si riempie di tensione, le gag si moltiplicano e, fra queste, un’improvvisata partita a Monopoli diventa l’occasione per iniziare a risolvere qualche problematica, mentre dentro l’animo di ognuno si fa strada la convinzione che solo grazie all’aiuto reciproco e alla solidarietà si compirà il miracolo. E poi… finale a sorpresa! Inizio degli spettacoli, come di consueto, alle ore 21.30.

Intanto, lungo la via che conduce a Piazzetta Sant’Agostino, con le foto ingrandite delle prime pièce in cartellone, sono comparsi i fogli di una petizione alle Istituzioni (principalmente al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e alla Regione Liguria), primi firmatari il sindaco di Borgio, Renato Dacquino, e il direttore artistico della Rassegna, Stefano Delfino; a seguire, la sottoscrizione delle compagnie che già hanno debuttato quest’estate. Sotto il titolo: ‘Costruendo il cinquantennale’, si rimarca l’importanza del Festival di Verezzi, pilastro di iniziative culturali, e portatore di importanti benefici per l’economia del territorio.

‘L’affluenza del pubblico, costantemente in crescita, è la migliore testimonianza della sua vitalità’ sta scritto e, più sotto ancora: ‘Oggi siamo a un bivio, andare avanti o cessare di esistere’. Auguriamoci che i confronti che indubbiamente ci saranno, nelle giuste sedi, siano portatori di importanti novità, e ci permettano di ritrovarci, la prossima estate, a gustare nuovi momenti di buon teatro sotto le stelle.