Terreni Creativi 2015, seconda serata

licidi Alfredo Sgarlato – La seconda serata di Terreni Creativi si volge presso l’azienda Bio Vio di regione Massaretti. Il pubblico viene accolto dai partecipanti al laboratorio “Germinazioni” curato da Nicoletta Bernardini, collaboratrice storica della manifestazione. I performer sono chiusi in una gabbia di vetro e danzano di fronte agli spettatori incantati e un po’ straniti.

germiLa serata si era aperta con la replica di “(Due)”, di Licia Lanera, i presenti mi confermano l’ottima impressione avuta la sera precedente. Quindi la seconda parte di “Survivre”: “Alla natura”, di Menoventi e Pardès Rimonim. Amandine Truffy e Consuelo Battiston interpretano una coppia che litiga, un dialogo piuttosto oscuro. Poi si svela l’arcano, viene proiettato un montaggio da “Laguna blu”, “scult” movie che segnò una generazione, da cui le frasi sono prese. Trovata geniale, peccato però che la situazione sia ripetuta troppe volte, vanificando ogni effetto drammaturgico.

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Mentre una splendida luna rossa fa capolino sullo sfondo, quasi fosse un effetto scenografico, va ad iniziare “L’anarchico non è fotogenico”, di Quotidiana.com, ovvero Paola Vannoni e Roberto Scappin. Una coppia sul palco spoglio si presenta vestita da cowboy. Iniziano un lungo dialogo che crocifigge mode e modi del mondo attuale, si lanciano in giochi di parole, battute azzeccate o, volutamente, prevedibili, citazioni cinematografiche. Sembrerebbero voler comunicare solo la noia della quotidianità, e invece moltissimi temi affiorano, per esempio si accenna all’eutanasia, ma dietro un testo apparentemente leggero sono molti gli spunti di riflessione.

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Non si pensi però ad uno spettacolo funereo: il pubblico ride di gusto e molto spesso. Vannoni e Scappin mi erano piaciuti già nell’edizioni scorsa, ma ieri sera li abbiamo trovati, io e gli spettatori con cui ne ho discusso, ulteriormente affinati e pungenti. Anche loro scelgono una recitazione pacata, straniata, con pochi gesti, bello in questo periodo storico così urlato e rissoso.

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Fine serata con alla consolle Ma Nu!, il miglior dj in zona, accompagnato da Massimo Marcer alla tromba. I gustosi fraseggi di Marcer ben si sposano con le scelte musicali di Ma Nu!, che coi suoi ritmi caraibici fa ballare tutti i presenti, spettatori, attori, critici, mentre un hipster imperterrito si fa un selfie. Stasera finale con attori e musicisti che avranno l’arduo compito di divertire come nelle precedenti, ma ci riusciranno, vedrete.

*Foto di Nicolò Puppo