(DIRE) – Comincia a prendere forma la giunta di Giovanni Toti. Il giorno dopo la proclamazione ufficiale del neo governatore ligure e del suo listino, anche la squadra di governo sembra vicina alla sua definizione.
Questa mattina Toti e il suo staff hanno incontrato prima alle 11 e poi alle 14 il professore universitario genovese di Scienze delle Finanze Luca Gandullia e il professore di Economia politica sempre dell’Università di Genova Giovanni Battista Pittaluga, detto G.B. Quest’ultimo, che però sembra il meno accreditato dei due a entrare in giunta con la delicata delega al Bilancio, ha ricoperto questo ruolo sia con Sandro Biasotti – prima di dimettersi in polemica con l’allora maggioranza di centrodestra dopo solo due anni – e poi con Claudio Burlando, ma soltanto per il primo mandato.
Restano confermati i tre posti assegnati ai leghisti: Sonia Viale sarà la vice di Toti e avrà , come già anticipato, le deleghe alla Sicurezza e all’Immigrazione; Edoardo Rixi potrebbe occuparsi di Sviluppo Economico e turismo, mentre Stefano Mai avrà l’assessorato all’Agricoltura e al territorio. Al milanese Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia in un primo momento accreditato al Turismo, che come visto dovrebbe andare a Rixi, verrà affidato l’assessorato ai Porti e alle Infrastrutture.
Ilaria Cavo, eletta nel listino del presidente, potrebbe prendersi, invece, un po’ di deleghe di vario tipo come il Welfare e le Pari opportunità . Cavo sarà l’unica esponente di Forza Italia a fare l’assessore e si dimetterà da consigliere, lasciando il posto a Lilli Lauro, prima dei non eletti e protetta di Sandro Biasotti. A questo punto il conto degli assessori arriva a sei e mancherebbe soltanto quello alla Sanità , una delle deleghe più delicate.
Toti vorrebbe affidare l’assessorato a un tecnico, magari milanese, mentre la Lega Nord punterebbe sempre a un tecnico ma del Nord Est. Il nodo potrebbe essere sciolto già la prossima settimana. Francesco Bruzzone, mister preferenze del Carroccio, sarà invece il presidente del Consiglio regionale ligure. (Dic/ Dire)
Io invece ho votato Paita ma visto che Forza italia ha già governato questa regione, preferisco tra i due mali mettermi, addirittura, nelle mani della Lega e dei “suoi”…
Chissà che non mi debba ricgredere…
Ma assessori politici da fuori no!
w i tecnici genovesi
Elettrice di destra da anni, a malincuore, ho dovuto votare per un presidente che no è “propriamente” ligure. Scusate ma anche gli asessori”furesti” proprio no!
E’ tutto vero, il PD e soci se la sono cercata e sono convinto che avanti di questo passo ( le false promesse di Renzi, l’incapacità di regolare i flussi immigratori attivando la clandestinità , il peso ormai insostenibile della pressione fiscale, la sanità che fà acqua da tutte le parti, gli scandali sulle tangenti – fatti salvi i loro privilegi – la scuola , ecc. ecc.) sarà sempre peggio.
Significativi, secondo me, i risultati delle recenti amministrative, l’elettorato non ne può più !
ma perché degli assessori non liguri? non ce n’è di capacio?
La sanità ligure in mano ai lombardi, incuranti che il modello lombardo privato convenzionato COSTA IL DOPPIO DI QUELLO PUBBLICO(il contrario di quello che dice quello di Loano).
Piace la sanità “a cottimo”..?
Non ne hanno avito abbastanza di certi modelli?
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/02/27/news/clinica_degli_orrori_a_milano_la_cassazione_conferma_i_15_anni_e_mezzo_per_brega_massone-108304053/
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/05/12/sanita-sprechi-e-tangenti-quellassalto-famelico-al-tesoro-della-lombardia06.html?ref=search
Questo il PD è andato proprio a cercarselo.
Spiace che questa “lezione” all’arroganza, alla programmazione a breaccio, all’incuranza alle esigenze della gente, al pressapochismo dIlettantensco, etc. finisca sulla pelle dei liguri.